Il Cremlino: fissata la data per i colloqui tra Putin e Biden "per escludere l'espansione della Nato"

La Repubblica ESTERI

Il Cremlino ha fissato una data per il summit virtuale tra Vladimir Putin e Joe Biden: è stata definita, ma verrà annunciata solo dopo la concertazione con la parte americana, ha detto Yuri Ushakov, consigliere per gli Affari Esteri di Putin, citato dalla Tass.

Putin e Biden, ha aggiunto, potrebbero affrontare anche la questione del dispiegamento di sistemi di armamenti che costituiscano una minaccia per la Russia sul territorio di Paesi confinanti, compresa l'Ucraina

Secondo il Cremlino, durante il loro prossimo colloquio il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Joe Biden affronteranno il tema di "come arrivare ad accordi legali per escludere l'ulteriore espansione verso est della Nato", ha detto Ushakov, secondo cui la Russia ha il diritto di muovere le truppe all'interno del suo territorio, e ciò non significa nessuna escalation. (La Repubblica)

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Perché il rapporto tra Russia e Stati Uniti non è certo quello di fiducia e si gioca sulla strategia dell’equilibrio. Lo scontro tra i due schieramenti in realtà è quello che vede protagonisti Russia e Stati Uniti. (Money.it)

«Addirittura la città di Kiev potrebbe finire nel mirino di Putin», è il timore degli esperti secondo il tabloid. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avvertito mercoledì che i piani russi andavano dagli "sforzi per destabilizzare l'Ucraina dall'interno fino alle operazioni militari su larga scala". (Il Mattino)

Stati Uniti: “iniziative globali” contro l’invasione russa dell’Ucraina. Inoltre, nelle ultime due settimane, sono incrementate le dichiarazioni rilasciate da funzionari statunitensi, NATO, europei e ucraini riguardo a “insoliti movimenti di truppe russe in prossimità dell’Ucraina” (Sicurezza internazionale)

Mosca (Russia), 4 dic. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov precisando che la telefonata si svolgerà in serata (LaPresse)

Escalation militare. Da allora era iniziato un riavvicinamento tra Mosca e Washington, che ora viene messo a dura prova dall’escalation militare nella regione ucraina. Il contesto. Dal 2014 la regione ucraina del Donbass è sotto il controllo di separatisti che vengono sostenuti – politicamente ed economicamente – dalla Russia (Domani)