Le elezioni in Groenlandia minacciano l’industria delle terre rare e la Cina può sorridere

InvestireOggi.it ESTERI

Nel caso della Groenlandia, le estrazioni di terre rare e minerali come l’uranio restano difficoltose per la copertura quasi totale dei ghiacci durante l’anno

Le terre rare sono sostanzialmente un monopolio della Cina, che ad oggi ne estrae per il 90% della produzione mondiale.

Cina quasi monopolista delle terre rare. Tra i minerali di cui abbonderebbe l’isola vi è persino l’uranio.

Alla base dell’idea del tycoon vi era proprio la volontà di mettere le mani sulle terre rare. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Leggi su formiche (Di mercoledì 7 aprile 2021) Laè al centro dell’attenzione internazionale, in particolare dei giganti dell’industria mineraria mondiale. A scatenare la crisi è stata la . Advertising. (Zazoom Blog)

A questo, poi, va aggiunto che la Groenlandia - cosa non nota a molti - conserva un folto e ricco patrimonio geologico. All'interno di ogni turbina eolica, di ogni computer e telefono e altre apparecchiature ad alta tecnologia, ci sono materiali chiamati "terre rare”. (La Repubblica)

Con il 36,6% dei voti, l'Inuit Ataqatigiit (IA), finora all'. Advertising. (Zazoom Blog)

Le elezioni in Groenlandia sono state vinte dal partito indipendentista che era all'opposizione, Inuit Ataqatigiit, che punta sull'impegno ambientalista e che si oppone allo sfruttamento minerario sostenuto invece dalla maggioranza uscente. (Terra Nuova)

Il senso di Smilla - e della Groenlandia tutta - per l’uranio si ferma davanti alle urne. Starà ora al partito Inuit capire fin dove spingersi, sia nelle alleanze di governo, sia nel gestire vecchi e nuovi permessi (laRegione)

Conta appena 56mila abitanti in oltre 2 milioni di chilometri quadrati; sarebbe come se la popolazione di Cuneo fosse dispersa in un territorio grande quattro volte la Spagna. A scalzarlo è stato Inuit Ataqatigiit (letteralmente, “la comunità inuit”) con il 37 per cento. (LifeGate)