Primo Maggio, Sangiuliano: “Mi sono adoperato affinché il Concertone si potesse fare”

Primo Maggio, Sangiuliano: “Mi sono adoperato affinché il Concertone si potesse fare” 02 maggio 2024 “Io innanzitutto mi sono adoperato affinché il concertone si potesse fare”. Così il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano intervenendo in merito al primo concerto del Primo Maggio tenutosi al Circo Massimo, data l’impossibilità di svolgerlo nella consueta location di piazza San Giovanni. Sangiuliano ha preso parola a margine dell’evento di presentazione del concorso “Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea” organizzato presso il Ministero della Cultura. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

A cura di Francesco Raiola Il pubblico al Concertone del Primo Maggio (Fanpage.it)

La scaletta del Primo Maggio non rispecchia i gusti popolari, quelli della Gen Z, che è il motore degli streaming su Spotify. C’è troppo poco rap. (Liberoquotidiano.it)

Primo Maggio, il bilancio del Concertone: com’è andata, da BigMama mattatrice alla gaffe di Ermal Meta Il cantante e Noemi conduttori frenati, ma l’evento decolla nonostante la pioggia: dall’intervento di Jane Goodall ad Achille Lauro fino a i “rutti” di Morgan Pietro Guerrini Content editor Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar). (Libero Magazine)

Sarà stata la location, il bagno di folla, i testi di quei giovani artisti per quei ragazzi di una platea immensa, a volte poco percepiti per via del rap, dell’arabo, del significato criptico delle parole di Hallelujah. (Il Fatto Quotidiano)

Le prove vanno avanti da ieri a ritmo sostenuto, i tecnici mettono a punto gli ultimi ritocchi e gli oltre cinquanta artisti in cartellone sono pronti a salire sul palco del Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo – lontano ancora una volta, quindi, dal luogo in cui per anni è stato solito vederlo, ovvero piazza San Giovanni – che per la prima volta ospita la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil e organizzata da iCompany. (Il Centro)

Giuste o sbagliate che siano, le frasi pronunciate dagli artisti che hanno calcato la storica piazza del Circo Massimo di Roma, ieri sera, restano incisive. Stavolta è il primo maggio, che in un paese frammentato prende un significato più che mai sociale. (L'HuffPost)