Legge elettorale, Di Maio: "Lega voleva poltrone"

Adnkronos INTERNO

"La Corte Costituzionale ha bocciato la richiesta di referendum sulla legge elettorale che aveva promosso la Lega - ha scritto poi su Facebook il capo politico M5S -.

Così il capo politico M5S, Luigi Di Maio, commentando la sentenza della Consulta sul referendum sulla legge elettorale voluto dalla Lega.

In Parlamento, stiamo lavorando ad una proposta di legge elettorale che superi le distorsioni del Rosatellum, con un impianto proporzionale e uno sbarramento al 5 per cento, in modo da garantire rappresentatività e stabilità. (Adnkronos)

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E per questo ci saranno gli Stati generali, che sarà il primo momento della nostra storia dopo dieci anni per ritrovarci e discutere dei prossimi dieci”, ha concluso Di Maio. Così il leader del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, ha commentato, in una intervista a Studio aperto, le recenti tensioni interne che hanno portato all’addio di alcuni parlamentari. (askanews)

Per me in Italia invece, come in tanti paesi dell’Europa, se vieni eletto da una forza politica non te ne vai nel gruppo misto se cambi idea. Ad affermarlo il ministro degli Esteri e capo politico del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio, in un’intervista a Studio Aperto. (Italpress)

Di Maio potrebbe, dunque, anche mantenere la carica, ma secondo il Corriere ha già deciso di non farlo. Il capo politico dei grillini starebbe lavorando alla nascita di un organo collegiale per suddividere le responsabilità e superare l’attuale crisi dei consensi. (Il Dubbio)

Intanto si registra un incontro giovedì scorso — non confermato dall’entourage del presidente della Camera — tra Roberto Fico e lo stesso Di Maio. «Gli Stati generali non sono una festa come Italia 5 Stelle, ma un momento di riflessione interna a un partito», commentano fonti di Palazzo Chigi. (Corriere della Sera)

«Dobbiamo sostenere le forze dell’ordine e liberarci della politica corrotta», ha quindi aggiunto Di Maio. E’ la prima volta che ci presentiamo assieme a una lista civica, sarà importantissimo vedere - ha concluso Di Maio - quale sarà il consenso». (Gazzetta del Sud)

Credo che il movimento stia attraversando una fase in cui deve cambiare una serie di regole interne, una serie di valori di riferimento, e per questo ci saranno gli stati generali il 15 marzo”. (ITALPRESS) – “Abbiamo qualcuno che si è fatto eleggere con il Movimento cinque stelle, una decina di persone su 330 parlamentari, che ha deciso di andarsene al gruppo misto. (Ragusa Oggi)