Smog e Pm10, da domani stop ad auto inquinanti nelle province di Milano, Monza e Cremona

IL GIORNO INTERNO

relativamente alle limitazioni in agricoltura, è vietato lo spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta o interramento immediato.

Qualità dell'aria. Sul sito www.infoaria.regione.lombardia.it sono riportate tutte le informazioni relative alle misure temporanee per il miglioramento della qualità dell'aria.

Per questo da domani, venerdì 14 gennaio, saranno attivate nelle province di Milano, Monza e Cremona le misure temporanee di primo livello. (IL GIORNO)

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Il sito prevede anche un servizio di notifiche per essere informati tempestivamente circa l'attivazione delle misure temporanee SITO INFOARIA - Sul sito www.infoaria.regione.lombardia.it sono riportate tutte le informazioni relative alle misure temporanee per il miglioramento della qualità dell'aria. (Adnkronos)

Smog alle stelle, e in città, da domani, giovedì 13 gennaio, scatta l’allerta arancio. Il fatto che siano stati consecutivi, però, ha fatto scattare l’allerta, con l’inasprimento delle limitazioni previste, soprattutto per il traffico veicolare. (La voce di Rovigo)

Lo segnala il Comune di Rovigo in seguito alla comunizione di Arpav. Bisognerà attendere venerdì per capire se i livelli di Pm10 si saranno abbassati (RovigoOggi.it)

La proroga dei provvedimenti è determinata dal protrarsi della previsione di superamenti, nei prossimi giorni, per la città di Ferrara, del valore limite giornaliero di PM10 nell’aria. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale (Estense.com)

Relativamente al traffico, le limitazioni si attivano nei Comuni con oltre 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria in fascia 1 e 2. Relativamente alle limitazioni in agricoltura, è vietato lo spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta o interramento immediato. (MonzaToday)

Stop alle auto più inquinanti fino agli Euro4 e vietati i falò di Sant’Antonio nelle province di Milano, Cremona, Monza e Brianza. A queste prime limitazioni si aggiunge anche il divieto di accedere i falò di Sant’Antonio per evitare ulteriore produzione di Co2 (Il Notiziario)