Condannati ma col reddito di cittadinanza: "Mafia senza scrupoli a discapito dei più poveri"

Giornale di Sicilia INTERNO

Il caso è emerso da un'indagine dei finanzieri del comando provinciale del capoluogo siciliano che hanno individuato 145 persone con precedenti condanne per mafia che avevano percepito o ancora incassavano il reddito di cittadinanza non avendone diritto.

In questo video di Marco Gullà, le interviste ad Antonio Quintavalle Cecere, comandante provinciale delle Fiamme gialle e ad Alessandro Coscarelli, il comandante del Gruppo di Palermo della Finanza

Per tutti l'accusa è truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed all'Inps. (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altri media

Nell'elenco dei 145 indagati per truffa per aver percepito il reddito di cittadinanza ci sono anche esponenti mafiosi di primo piano. La donna era la «postina», condannata per mafia quando si è scoperto che portava gli ordini del padre fuori dal carcere (Leggo.it)

Le ricerche. Le ricerche hanno riguardato circa 1.400 persone, tra cui sono stati selezionati coloro che a partire dal 2009 hanno subito condanne definitive per reati che impediscono di fruire del reddito di cittadinanza. (Sky Tg24 )

Il pagamento della Pensione di Cittadinanza per il mese di febbraio 2021 comincerà a partire dal 26 febbraio. 3 ' di lettura. La prossima settimana arriveranno i pagamenti del Reddito di Cittadinanza (Rdc) e della Pensione di Cittadinanza (Pdc). (The Wam)

Nuovi importi reddito di cittadinanza 2021, facciamo subito chiarezza dicendo che il governo Draghi non è assolutamente intervenuto a modificare gli importi spettanti da febbraio col reddito di cittadinanza 2021. (The Italian Times)

Dopo aver eseguito tutti i controlli del caso sui titolari del Reddito di Cittadinanza lo si è revocato solo nel mese di gennaio a oltre 15 mila famiglie, contro le 20 mila di tutto il 2020. Le famiglie a cui è stato revocato il diritto di beneficiare del reddito o della pensione di cittadinanza rischiano molto. (Consumatore.com)

Nell’elenco dei 145 indagati per truffa per aver percepito il reddito di cittadinanza ci sono anche esponenti mafiosi di primo piano. Tali soggetti (a volte in prima persona, più spesso attraverso i propri familiari), hanno chiesto ed ottenuto dall’Inps il beneficio economico del reddito di cittadinanza, omettendo l’esistenza di condanne ostative. (La Sicilia)