A Bruxelles cala il sipario sul Consiglio europeo, Charles Michel: «I proventi degli asset russi andranno all'Ucraina»

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«La Russia deve pagare per quello che sta facendo». A parlare è la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del vertice che ieri e oggi ha riunito a Bruxelles i 27 capi di Stato e di governo di Paesi Ue. Una due giorni dedicata soprattutto a discutere di politica estera, a partire ovviamente dalla situazione in Medio Oriente e dalla guerra in Ucraina. Su quest’ultima, in particolare, i leader Ue hanno raggiunto un accordo sull’utilizzo degli extraprofitti derivati dagli asset russi sanzionati e immobilizzati. (Open)

Ne parlano anche altri media

L’accordo si è trovato sulla richiesta di una «tregua umanitaria per il cessate il fuoco» a Gaza e sul via libera ai negoziati di adesione per la Bosnia-Erzegovina. Avanza inoltre la discussione sulle nuove possibili forme di finanziamento del riarmo europeo e delle forniture militari a Kiev. (Il Manifesto)

Ma se sulla capacità di prendere decisioni condivise i 27 Stati membri continuano a spaccarsi, ecco che la prima rivoluzione degli atti costitutivi dell’Ue potrebbe arrivare in nome delle armi. (Il Fatto Quotidiano)

C’è la consapevolezza, nelle leadership europee, che siamo entrati in un mondo pericoloso, instabile, minaccioso. Dopo due giorni di discussione, giovedì e venerdì scorso, il Consiglio europeo (dei capi dei 27 governi nazionali) si è concluso con 45 raccomandazioni quasi-esclusivamente focalizzate sulla guerra. (Il Sole 24 ORE)

Colpita una delle due linee elettriche che alimentano la centrale nucleare ucraina di Zaporizhia, in mano alle forze russe, poi ripristinata. Mentre I 27 leader sono riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo di fine marzo, in Ucraina Vladimir Putin scatena l’inferno. (L'HuffPost)

Al termine della due giorni del Consi… Ma tra i leader Ue sento che c’è un supporto molto forte e c’è un sentimento d’urgenza circa la necessità di acquistare maggiori dotazioni militari e di usare tutti gli strumenti disponibili». (La Stampa)

I leader presenti al Consiglio europeo (Italia Oggi)