Carenza di chip si abbatte sulla Sevel, turni ridotti e 900 lavoratori in meno

Primonumero ECONOMIA

La grande maggioranza delle eccedenze è un prestito da altri stabilimenti dove, quindi, faranno ritorno e l’impatto in termini sociali di questa situazione, che spero sia temporanea, è molto limitato”.

Da 18 a 15 turni settimanali, 900 lavoratori in meno, dei quali 600 verso la cassa integrazione e 300 a cui non verrà rinnovato il contratto.

La novità principale è che da lunedì 27 settembre i turni di lavoro che oggi sono 18 diventeranno 15. (Primonumero)

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Ma resta da discutere il futuro di tutti gli altri stabilimenti italiani e l’aggravarsi della crisi di approvvigionamento dei microchip rende tutto più complicato” Allo stesso modo non saranno riconfermati 300 dipendenti con contratto di somministrazione. (LANCIANO24.IT)

Sevel fa tre turni al giorno (quindi lavora anche di notte), per sei giorni, il massimo perché il settimo è destinato alle operazioni di mantenimento delle linee. A quanto sembra nessuno della pianta organica verrà toccato, il taglio riguarda 600 addetti cassaintegrati in altre fabbriche del gruppo che faranno ritorno alla base fino al termine dell’emergenza. (Il Messaggero)

I rappresentanti dei lavoratori puntano ad indire uno sciopero nell’immediato futuro. Sarà interrotta la trasferta di circa 600 cassintegrati e 300 lavoratori su 750, tutti contratti di somministrazione, staranno a casa. (FormulaPassion.it)

Trema anche Cassino: intanto nel sito pedemontano dopo quattro giorni di stop oggi e domani si lavora. Dalla Fiom Michele De Palma e Francesca Re David spiegano: “Il problema di approvvigionamento di componenti deve essere chiarito perchè riguarda tutto il settore dell’automotive (LeggoCassino.it)

Nuovo stop produttivo alla Sevel di Atessa che si ferma fino a martedì 21 settembre, quando il lavoro ripartirà al turno delle 5.45. In conseguenza la Sevel ha annunciato la riduzione dei turni di lavoro da 18 a 15, con provvedimento che scatta lunedì 27 settembre. (AbruzzoLive)

Stellantis, infine, ribadisce che "l'obiettivo è tutelare l'azienda e i propri lavoratori" e aggiunge che "l'evoluzione della situazione, considerata l'incertezza, è monitorata quotidianamente" "Le fluttuazioni dei mercati nazionali e internazionali generate dalla pandemia e dalla carenza di chip - dice l'azienda - sono fonte di un crescente senso di incertezza e l'azienda sta attuando le migliori soluzioni logistiche per difendere i propri lavoratori e l'intera organizzazione". (Chietitoday)