Alberto Stasi: “In carcere dormo con la coscienza leggera: non ho nulla da rimproverarmi”

L'HuffPost INTERNO

Per me non lo è, semplicemente perché la mia coscienza è leggera.

Certo, ti senti privato di una parte di vita perché togliere la libertà a una persona innocente è violenza, però non hai nulla da rimproverarti, l'hai subita e basta, non è colpa tua".

Alla sera quando mi corico io non ho nulla da rimproverarmi.

"Nell'immaginario comune un innocente in carcere è un qualcuno che soffre all'ennesima potenza. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Stasi, condannato a 16 anni per il delitto di Garlasco, ha rilasciato una lunga intervista per lo speciale de Le Iene dal titolo Delitto di Garlasco: la verità di Alberto Stasi foto | video DUE ASSOLUZIONI E UNA CONDANNA - Il caso di Garlasco ha diviso l’Italia tra innocentisti e colpevolisti. (OGGI)

La verità di Alberto Stasi sull’omicidio di Chiara Poggi. Tra le prime domande dell’inviato c’è quella del se sia stato lui a uccidere Chiara Poggi E anche questa volta, dopo i 3 gradi di giudizio, Stasi continua a ribadire la sua. (Ultime Notizie Flash)

Dal carcere di Bollate, dov’è attualmente detenuto, Alberto Stasi ha concesso una lunga intervista alle telecamere Mediaset della trasmissione Le Iene, ribadendo nuovamente la sua innocenza. Per quanto riguarda la sua condanna, Alberto Stasi si dice convinto degli errori dei Ris di Parma, che erano “un po’ mitizzati” all’epoca (LettoQuotidiano)

Delitto Garlasco, quanti anni aveva Chiara quando è stata uccisa? L’amico durante le vacanze di Natale del 2016 si sarebbe trovato iscritto nel registro degli indagati per l’omicidio del giovane Chiara Poggi. (ControCopertina)

Alberto Stasi, in ogni modo, aveva una pena che prevedeva 24 anni di prigione: quest’ultima è stata abbreviata per rito abbreviato Il corpo senza vita fu trovato da Alberto Stasi, il fidanzato della Poggi, che diede l’allarme. (Yeslife)

A sette anni dalla condanna definitiva (12 dicembre 2015) per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi parla dal carcere di Bollate. E mio padre è morto di dolore». - Alberto Stasi dal carcere: «Io come Enzo Tortora» (Vanity Fair Italia)