Autonomia, la Camera discute e in Calabria si torna in piazza

Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo INTERNO

La Calabria si mobilita nuovamente, domani, per dire il suo “no” al ddl Calderoli sull’autonomia differenziata . E lo fa in contemporanea alla discussione generale in programma alla Camera, dove il disegno di legge è approdato nei mesi scorsi in seguito al via libera ottenuto a gennaio al Senato. Il capoluogo di regione, Catanzaro, sarà teatro della manifestazione organizzata dal “Comitato per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti” che si terrà a partire dalle 17.30 in piazza Prefettura, dove convergeranno cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali a livello regionale. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

La notizia riportata su altri giornali

Il presidente dell’assemblea di Montecitorio, che è un leghista non particolarmente noto per la sua indipendenza rispetto alla maggioranza che lo ha messo in carica, ha dovuto riconoscere nero su bianco che d’ora in avanti quello che la destra si è permessa di fare durante i lavori parlamentari – e cioè ripetere un voto, perché lo aveva perso, e neanche a distanza di minuti ma di ore e giorni – bisognerebbe proprio cercare di evitarlo. (il manifesto)

I deputati del Pd hanno sventolato una bandiera tricolore sugli scranni della Camera nel corso dell’esame del Ddl autonomia. (Il Fatto Quotidiano)

Sit-in di protesta oggi a Napoli dove il Coordinamento per la democrazia costituzionale nel giorno in cui la riforma sull'autonomia differenziata arriva alla Camera, ha chiamato in piazza decine di cittadini, politici e sindacalisti per chiedere di fermare «Lo spacca Italia" come ribattezzato il Ddl Calderoli. (Corriere)

«Con l’autonomia differenziata supereremo la questione meridionale e la questione settentrionale che ci portiamo dietro dal 1861». Dice Roberto Calderoli, il padre del porcellum, legge elettorale che lui stesso, vergognandosene, definì una porcata. (LaC news24)

Lo ha detto nell'Aula di Montecitorio il ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli, intervenendo alla fine della discussione generale sul testo per l'Autonomia. E "questo vuol dire spaccare il Paese? No, vuol dire dare gli strumenti che le Regioni chiedono. (Tiscali Notizie)

«Vorremo ristabilire una corretta visione dei fatti su quanto avvenuto in commissione - sostiene - il Parlamento non ha avuto l'opportunità di lavorare e discutere ed esaminare ogni articolo. Il caso del voto in I Commissione sul testo del ddl infiamma la giornata. (Corriere della Sera)