In Ecuador troppi morti per Coronavirus, i cadaveri rimangono abbandonati

Gazzetta del Sud ESTERI

Alcuni video di cadaveri abbandonati in sacchi neri per l’immondizia si sono però rivelati falsi, fatti circolare sui social network dalle famiglie esasperate anche dalle difficoltà di ottenere i certificati di morte, proprio per attirare l’attenzione delle autorità sulla questione.

Finora sono 93 in tutto, ma circa due terzi sono concentrati nella provincia di Guayas, la cui capitale Guayaquil è fra le città più drammaticamente coinvolte dall’emergenza sanitaria. (Gazzetta del Sud)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Coronavirus in Cina: nuovo casi e crescita degli asintomatici. Non c’è più spazio per seppellire i corpi delle vittime da Coronavirus in Ecuador. Il corpo è ancora lì, a letto, perché nessuno può toccarlo»: ha dichiarato Jésica Castañeda ai microfoni della BBC Mundo. (CronacaSocial)

In Ecuador, a Guayaquil, i cadaveri delle persone morte in casa a causa del Coronavirus vengono gettati nei cassonetti, o bruciati per le strade. Moltissime le persone che muoiono in casa, senza aver ricevuto cure nè assistenza. (Zon.it)

Padre Barranco sottolinea che le comunità ecclesiali ispirano fiducia a molte persone che vogliono donare per aiutare chi ha bisogno. La presenza della Chiesa. La Chiesa cattolica ha concentrato i suoi sforzi sia sul piano della solidarietà che su quello spirituale. (Vatican News)

L’improvvisa diffusione del coronavirus in Ecuador sta avendo degli effetti dai risvolti drammatici e devastanti: dato il continuo aumento del numero di morti, e il collasso del sistema funerario, i cadaveri vengono smaltiti in modi disumani. (MeteoWeek)

Il problema del recupero delle persone decedute in città dura da più di una settimana. Cadaveri delle vittime del Covid-19 vengono bruciati in strada perché il sistema funerario è collassato e gli obitori sono pieni. (Corriere di Rieti)

Coronavirus, l'attesa disperata davanti un ospedale in Ecuador: "Se qualcuno muore è solo uno in meno". Regno Unito, crescono i contagi. Lasciato l’Estremo Oriente il virus si sta diffondendo a Ovest con velocità allarmante e ci sono Paesi sopraffatti dal contagio. (La Stampa)