Intelligenza artificiale, Grieco (Indire): il docente non sarà sostituito, da guardiano diventerà coreografo dell'apprendimento - Notizie Scuola

Tecnica della Scuola INTERNO

Oggi, 10 aprile, si svolge a Roma un convegno organizzato dallo Snals dal titolo “Dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale nel sistema di istruzione e nella ricerca. Visioni, obiettivi, processi, attese“. Presente, tra gli altri, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Serafini e l’invito al Governo “La burocrazia non si alleggerisce, nonostante la digitalizzazione. (Tecnica della Scuola)

La notizia riportata su altre testate

Sullo sfondo, la necessità di affrontare considerazioni etiche e valutare le prospettive degli studenti L'impatto dell'intelligenza artificiale sull'educazione implica una profonda l'interconnessione tra educazione, società e tecnologia. (Agenda Digitale)

Quando vince il concorso da preside, dopo diversi anni di insegnamento della lingua inglese, Di Bartolo scopre la sua vocazione profonda: fare della scuola, della ‘sua’ scuola, il motore del cambiamento civile e culturale degli studenti e di un quartiere intero. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Cose di buon senso, quelle dette oggi dal ministro dell'Istruzione e del Merito, "Che senso ha il cellulare all'asilo o alla scuola d'infanzia? Alle elementari o alle medie? Io non ci vedo un uso didattico. (Secolo d'Italia)

Intelligenza artificiale a scuola, Valditara: “Il docente deve essere sempre al centro del processo educativo” Di Si è svolto oggi a Roma il convegno organizzato dallo Snals dal titolo “Dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale nel sistema di istruzione e nella ricerca. (Orizzonte Scuola)

“Che senso ha il cellulare alla scuola infanzia, alle scuole elementari o alle medie? Non vedo nulla di didattico e anzi, meno abituiamo i ragazzi al cellulare meglio è per loro, altrimenti si crea dipendenza”. (Tecnica della Scuola)

Valditara: “Grave che un bambino di 6 anni stia tutto il giorno sul cellulare. Impensabile fare didattica alla primaria con il tablet” Di (Orizzonte Scuola)