Covid-19, sale l’incidenza fra i più giovani: fra i 13 e 19 anni il virus adesso circola di più

Orizzonte Scuola INTERNO

In particolare, nel mese di novembre è stato raggiunto il picco di ricoveri in terapia intensiva nella fascia di età sotto i 20 anni: 53, scesi poi a 25 a dicembre e 21 a gennaio

Quanto al numero assoluto dei casi negli under 20, stando alle stime dell’Iss a novembre sono stati diagnosticati oltre 106mila casi di Covid-19 tra i giovani.

Infatti, l’incidenza dei casi di Covid-19 nei mesi di gennaio e febbraio 2021 è stata intorno ai 150 casi per 100mila abitanti. (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altri media

La risalita dei contagi preoccupa il presindente del Veneto Luca Zaia, che nel corso della consueta conferenza stampa ha fornito l'incidenza dei tamponi positivi sul totale di quelli fatti nelle ultime 24 ore, che si è attestata al 5.7%. (Verona Sera)

E la presenza delle scuole aperte conta, pesa sul contagio. - si è chiesto il dottore - noi siamo lontanissimi dai numeri che chiederebbero la chiusura delle scuole ma non possiamo pensare di arrivare a quei numeri per muoverci (La voce di Rovigo)

Il valore più alto è stato registrato fra i 13-19 anni, poco meno di 200 casi ogni 100mila abitanti, mentre nei più piccoli è minore. Per la prima volta dall’inizio della pandemia, l’incidenza dei contagi da coronavirus accertati tra i giovani (sotto i 20 anni) ha superato quella tra gli adulti. (Il Fatto Quotidiano)

«L'Italia si sta colorando di arancione, l'r-t è salito per la presenza delle scuole aperte e la maggiore socialità, dove le scuole hanno riaperto prima i contagi sono risaliti prima. Dalla sede della protezione civile di Marghera (Venezia), la conferenza stampa del presidente Luca Zaia sull'andamento dei contagi da coronavirus in Veneto e le misure restrittive. (L'Arena)

Un’insegnante di quell’istituto, Manuela Andreoli, 49 anni, è deceduta dopo aver contratto il Covid prima di Natale. SEDICENNE CON POLMONITE COVID. L’età media dei malati di Covid sta scendendo bruscamente. (Il Mattino di Padova)

In parole semplici, in proporzione si stanno verificando più casi tra bambini e adolescenti che tra la popolazione più matura. Nella maggioranza dei casi (60 percento) i giovani positivi sperimentano infatti una sintomatologia lieve, mentre i restanti sono paucisintomatici (sintomatologia lievissima) (Scienze Fanpage)