Fipe: i gestori di bar e ristoranti non sono titolati al controllo del Green Pass

askanews SALUTE

Bisogna semplificare, prevedendo un’autocertificazione che sollevi i titolari dei locali da ogni responsabilità.

(askanews) – “I gestori dei bar e dei ristoranti non sono pubblici ufficiali e come tali non possono assumersi responsabilità che spettano ad altri”.

Così facendo c’è il rischio di rendere inefficace la norma.

Chi dichiarerà il falso lo farà a suo rischio e pericolo

Venerdì 23 luglio 2021 - 15:44. (askanews)

Su altri giornali

Si va dunque verso il nuovo decreto che prevede il triplice passaggio da cabina di regia a conferenza Stato Regioni e consiglio dei ministri Lo stato di emergenza, in scadenza il 31 luglio, sarà prorogato fino al 31 dicembre 2021. (La Voce di Bolzano)

Prezzi dei tamponi. Vista l’obbligatorietà del green pass per la gran parte delle attività sociali, il governo ha raggiunto un accordo sul prezzo dei test anti Covid-19 Obbligo di green pass. Per tutte le persone dai 12 anni in su, i green pass diventerà uno strumento essenziale per partecipare a molte attività nei luoghi pubblici. (Buongiorno Slovacchia)

Oggi limitato alle RSA e alle feste matrimoniali, la certificazione verde servirà anche per consumare al tavolo in bar e ristoranti al chiuso. Il certificato può essere scaricato dal sito ufficiale del governo oppure tramite l’app Immuni (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Ferrarese chiude lanciando un appello: «L’utilizzo del Green pass deve essere esteso, solo in questo modo il provvedimento diventerà propositivo e non punitivo Così Fipe Varese vede il Green pass. «Ancora una volta sono i pubblici esercizi a pagare il prezzo più salato. (InformazioneOnline.it)

Lo stato di emergenza è intanto prorogato al 31 dicembre.«Oltre 40 milioni le certificazioni verdi scaricate in poche settimane dagli italiani, un numero importante» ha puntualizzato Speranza.Dopo il via libera il testo arriverà al consiglio dei ministri che dovrà approvarlo per farlo entrare in vigore già venerdì «Non è un arbitrio ma la condizione necessaria per tenere le attività economiche aperte. (GiovinazzoViva)

"Sono incomprensibili l’estensione dell’obbligo a fiere e sagre all’aperto e la mancata riapertura delle. Un provvedimento che rischia di essere "punitivo per i gestori di bar e ristoranti", e piene di "incongruenze". (il Resto del Carlino)