*La grande abbuffata* di Vincenzo D’Anna*

Cronache Agenzia Giornalistica INTERNO

*La grande abbuffata*

di Vincenzo D'Anna*

Tranquilli. Il titolo può ingannare il lettore. Non si tratta della recensione postuma del grande film del regista Marco Ferreri del 1973, con Philippe Noiret, Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi. La storia di un gruppo di amici che decidono di suicidarsi mangiando fino a scoppiare. Una simpatica e allegra sceneggiatura utilizzata come parodia per la denuncia

(Cronache Agenzia Giornalistica)

Su altre fonti

L'evento in agenda per il 12 maggio. Le associazioni Lgbt apprezzano: “Qualsiasi iniziativa è utile”. I radicali incalzano: “Registrino comunque i piccoli all’anagrafe” (La Repubblica)

Parole della copresidente del gruppo dei Verdi/Ale nel Parlamento Europeo, la tedesca Terry Reintke, durante una conferenza stampa insieme al sindaco di Milano Giuseppe Sala in visita al Parlamento Europeo per chiedere aiuto contro lo stop alle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali da parte di alcuni Comuni in Italia. (L'Espresso)

"Nell’attesa di una legge, noi Sindaci ribadiamo la volontà di agire collettivamente nell’esclusivo interesse dei minori, procedendo alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, non riconducibili a una gestazione per altri": è quanto affermano in una dichiarazione congiunta i sindaci di 7 grandi città. (Fanpage.it)

Ma, iniziative organizzate che vedono protagonista il centrosinistra, si levano voci critiche anche nel centrodestra, come quella del sindaco leghista di Treviso, Mario Conte, presidente dell'Anci Veneto. (l'Adige)

Ma il protagonismo dei sindaci progressisti delle grandi città è un fatto politico. Non è il partito dei sindaci, e tanto meno vuole esserlo. (la Repubblica)

Una posizione unitaria e condivisa è uscita ieri sera alla riunione di alcuni sindaci di grandi città italiane, tra i quali il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri. Sulle trascrizioni dei figli delle coppie gay i sindaci tirano dritto: per il momento non si fermeranno. (LA NAZIONE)