Petrolio: dopo tonfo record -70% in I trimestre, prezi ancora in calo. Brent -4%

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I futures sul contratto WTI scambiato sul Nymex cedono più dell'1%, a $20,27 al barile, mentre il Brent scivola di oltre -4%, a $25,19 al barile.

I prezzi del petrolio iniziano il secondo trimestre dell'anno sotto pressione, dopo essere collassati del 70% nel primo trimestre.

I prezzi viaggiano al minimo dal 2002, in 18 anni.

I numeri hanno segnalato che, la scorsa settimana, le scorte di crude Usa sono balzate di 10,5 milioni di barili, più del doppio rispetto all'incremento di 4 milioni di barili atteso dal consensus. (Yahoo Finanza)

La notizia riportata su altri media

I numeri hanno segnalato che, la scorsa settimana, le scorte di crude Usa sono balzate di 10,5 milioni di barili, più del doppio rispetto all'incremento di 4 milioni di barili atteso dal consensus.Intervistato dalla Cnbc Hiroyuki Kikukawa, general manager della divisione di ricerca presso Nissan Securities, ha affermato che "il sentiment del mercato rimane cupo, visto che non c'è alcuna chiarezza su quanto la pandemia durerà ancora". (Finanza.com)

Il West Texas Intermediate sale del 7,24% a 21,78 dollari. (askanews) - Petrolio in netta risalita dopo diverse sedute in prossimità dei minimi da circa 18 anni, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha affermato di aver palao con i leader di Arabia Saudita e Russia, aggiungendo di ritenere che metteranno fine alla loro guerra al ribasso sui prezzi in pochi giorni. (Yahoo Finanza)

Le scorte sono salite di 13,833 milioni di barili a 469,193 milioni di unita', contro attese degli analisti per un rialzo di 3,3 milioni di barili. (Il Sole 24 ORE)

Si tratta di un dato che non è parso eccessivo ai mercati, ma che potrebbe rappresentare la quiete prima della tempesta. Va notato che, sempre ieri sera l’API (l’American Petroleum Institute statunitense) ha registrato livelli di scorte cresciuti di ben 10,48 milioni di barili in una settimana. (Investire Oggi)

Il Wti balza del 9,40% a 22,22 dollari. Il barile di Brent aumenta del 10,43%, o 2,43 dollari a quota 27,32 dollari. (Yahoo Finanza)

Il recupero odierno e' favorito anche dalle indiscrezioni provenienti dall'Asia, secondo cui la Cina ha intenzione di incrementare le proprie riserve strategiche di greggio, approfittando anche delle sue basse quotazioni. (Il Sole 24 ORE)