Vaiolo delle scimmie, Bassetti: «Avremo migliaia di casi»

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«Finora sono stati accertati una ventina di casi, ne vedremo molti di più: arriveremo a qualche migliaio».

Sono le parole del professor Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova.

"Il vaccino del vaiolo funziona, chi non l'ha fatto non è coperto" dice a Un giorno da pecora.

(immagini raiplay.it). Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Maggio 2022, 18:11

(leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e si trovano all’Istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani a Roma. Gran parte dei casi riscontrati è stata caratterizzata da una trasmissione uomo – uomo e gli esperti hanno dichiarato che «non si può definire come una malattia a trasmissione sessuale e che riguarda in particolare gli omosessuali (Open)

Tra questi, c'è anche l'Italia, con tre pazienti che sono stati isolati all'ospedale Spallanzani di Roma: uno di loro proveniva dalle Isole Canarie, tutti sono in discrete condizioni. Tra i sintomi più frequenti, ci sono eruzioni cutanee, febbre, mal di testa, dolori muscolari e linfonodi ingrossati (Fanpage.it)

Il Ministero della salute ha imposto controlli e vaccinazioni a tutti gli esemplari in ingresso per evitare il diffondersi di questa malattia» Si tratta, inoltre, di un virus che fa parte della famiglia del vaiolo, ma non è così pericoloso. (varesenews.it)

Salgono atre i casi confermati in Italia di Vaiolo delle scimmie, un particolare tipo di virus del vaiolo conosciuto anche con il nome di "monkeypox". Cosa si può fare. I soggetti che presentano i sintomi del vaiolo delle scimmie devono rivolgersi a uno specialista (Altroconsumo)

Sono le parole del professor Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova. "Il vaccino del vaiolo funziona, chi non l'ha fatto non è coperto" dice a Un giorno da pecora. (ilmessaggero.it)

Il cosiddetto ‘vaiolo delle scimmie’ non è una nuova malattia e, ripeto, non deve destare allarme, ma grande attenzione”. A dirlo è Francesco Vaia, direttore generale dell’Istituto Spallanzani (INMI) dopo il primo caso rilevato nel nostro Paese. (Il Fatto Quotidiano)