CORONAVIRUS: COLDIRETTI, VOLA PREZZO GRANO, SORPASSA PETROLIO

TV Sette Benevento ECONOMIA

Si tratta di scelte che – sottolinea la Coldiretti – dimostrano come i governi si stiano concentrando sull’alimentazione delle proprie popolazioni mentre il virus interrompe le catene di approvvigionamento in tutto il mondo con timori di una crisi alimentare globale.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti alla fine della settimana al Chicago Bord of Trade (CBOT), il punto di riferimento mondiale delle materie prime agricole che secondo gli esperti continueranno a crescere. (TV Sette Benevento)

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Una preoccupazione che – precisa la Coldiretti – ha spinto la Russia a trattenere per uso interno parte della produzione di grano dopo essere diventata il maggior esportatore di grano del mondo mentre il Kazakistan, uno dei maggiori venditori di grano, ha addirittura vietato le esportazioni del prodotto. (anteprima24.it)

Produzioni agricole. (Il Tabloid)

Vola infatti il prezzo internazionale del grano che nell’ultima settimana ha fatto registrare un ulteriore aumento del 6% alla borsa merci di Chicago con la Russia che ha deciso di limitare le esportazioni dopo che la scorsa settimana le quotazioni del grano nel Paese di Putin avevano raggiunto i 13.270 rubli per tonnellata, superando addirittura quello del petrolio degli Urali, che è sceso a 12.850 rubli per tonnellata. (Corriere dell'Umbria)

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti alla fine della settimana al Chicago Bord of Trade (CBOT), il punto di riferimento mondiale delle materie prime agricole che secondo gli esperti continueranno a crescere. (Metropolis)

Si tratta di scelte che – sottolinea la Coldiretti – dimostrano come i governi si stiano concentrando sull’alimentazione delle proprie popolazioni mentre il virus interrompe le catene di approvvigionamento in tutto il mondo con timori di una crisi alimentare globale. (Prima Tivvù)

La Russia ha deciso di limitare le esportazioni dopo che la scorsa settimana le quotazioni del grano nel paese di Putin avevano raggiunto i 13.270 rubli per tonnellata, superando addirittura quello del petrolio degli Urali, che è sceso a 12.850 rubli per tonnellata. (Antimafia Duemila)