Paolo Mengoli: “Ho scoperto che la ragazza che ho cresciuto per 22 anni non era mia figlia”

Le auguro che il bambino che ha avuto anni fa cresca bene.

Mi ero accorto che non c’era più amore, era un amore unilaterale e non bilaterale e questo mi è costato tantissimo”.

Quando tutto attorno a me si spegne vado a finire nei meandri neri e comincio a meditare.

Le auguro di dare meno retta alle persone che pensa le vogliano bene e più retta a se stessa e al suo cuore”

La ragazza aveva 22 anni quando il cantante famoso negli anni ‘80 ha scoperto che non lo era. (Perizona)

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Lo scorso anno, Amadeus era riuscito a conquistare il pubblico grazie alla conduzione di Arena ‘60 ‘70 ‘80. Come aveva già confermato il conduttore durante il Festival di Sanremo, lo show è stato confermato per una seconda edizione. (Tutto.TV)

Mengoli ha confessato che da quel momento: "La mia testa ha iniziato a frullare, alla fine si è dimostrato così In una lunga chiacchierata il cantante ha parlato della sua carriera, dei suoi successi ma soprattutto della sua vita privata. (Liberoquotidiano.it)

Da lì il resto e poi la conferma attraverso un test del Dna. «La mia testa ha cominciato a frullare, alla fine si è dimostrato così» ha raccontato Mengoli nel corso della puntata andata in onda mercoledì 25 maggio di Oggi è un altro giorno, il programma pomeridiano di Rai. (OGGI)

Paolo Mengoli: “Dopo 22 anni ho scoperto che Giulia non era mia figlia” Il cantante ha raccontato in Tv la sua vicenda. Dopo aver cresciuto per 22 anni la figlia Giulia ha infatti scoperto di non essere suo padre biologico: “Ho fatto il disconoscimento ma con tanta amarezza”. (Fanpage.it)

«La questione purtroppo non si è risolta positivamente», spiega il cantante confermando di non aver più rapporti con la ragazza che ha cresciuto fino all'età di 22 anni. «Non c'era più affetto, lei e la madre erano arrivate a denigrarmi, ma so che lei non ha colpe, le auguro comunque tutta la felicità e serenità del mondo», ha dichiarato l'artista. (Corriere TV)

In certi momenti sono stato denigrato, mi dicevano "Cambia mestiere perché tanto sei finito". Le auguro che il bambino che ha avuto cresca bene, le auguro di dare più retta a se stessa, non agli altri» (ilmessaggero.it)