Nuovo ponte, per l’ultimo impalcato sul Polcevera stop di 11 giorni alle linee ferroviarie

Genova24.it INTERNO

Per poco più di una settimana la situazione del traffico ferroviario tornerà, in sostanza, quella del dopo crollo di ponte Morandi.

Si tratta di una delle tre travi lunghe 100 metri e precisamente sarà quella che scavalcherà il torrente.

Presto dalle ferrovie arriveranno indicazioni dettagliate su come sarà riprogrammato il servizio nei giorni del varo dell’impalcato.

Foto 2 di 2. . “Ma sarà per un tempo limitato, inferiore rispetto a quello che temevano e che era stato stato calcolato anche dai comitati di pendolari e abbiamo ricevuto rassicurazioni da tutti i soggetti interessati che i disagi saranno ridotti al minimo” ha detto Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione, uno dei cinque comuni della vallata. (Genova24.it)

Ne parlano anche altri giornali

È in corso l'udienza del secondo incidente probatorio nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi, il viadotto autostradale collassato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone. (Primocanale)

È questa la frase pronunciata da uno dei consulenti degli indagati nell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi nei confronti dei periti del gip Angela Nutini e finita nella segnalazione da parte del giudice alla procura di Genova. (La Repubblica)

Stop in vista alla linea ferroviaria che si trova nell'area della costruzione del nuovo ponte di Genova. I treni sulla linea per Ovada si fermeranno a Campo Ligure e da qui a Genova sarà istituito un servizio bus sostitutivo. (La Repubblica)

Questo incidente probatorio sarà durissimo”, aveva detto un perito all’inizio dell’inchiesta sul Morandi. La prova è arrivata ieri: sul tavolo della Procura è piombata una segnalazione in cui i periti del Gip denunciano di “ricevere pressioni costanti dai consulenti delle parti e di non essere sereni nello svolgimento del […] (Il Fatto Quotidiano)

I tre periti del giudice per le indagini preliminari Angela Nutini, che si sta occupando del secondo incidente probatorio sulle cause del crollo del Ponte Morandi di Genova, hanno denunciato al giudice di “ricevere pressioni costanti” dai consulenti degli indagati e di “non essere sereni” nello svolgimento del loro lavoro. (Sky Tg24 )

Ieri, in una delle udienze sempre ad alta tensione del secondo incidente probatorio, hanno ammesso che non riusciranno a consegnare la loro relazione prima di giugno. La frase incriminata - ha detto ancora Perroni - è stata strumentalizzata perché nel processo penale, sia in udienza che nelle riunioni peritali, ci sono sempre dei momenti di tensione. (La Repubblica)