Confindustria, cala Pil, meno spazi di manovra, prospettive cupe

La Sicilia ECONOMIA

avoro - ROMA, 23 APR - A marzo l'economia italiana è in "netto indebolimento", con il conflitto in Ucraina che "amplifica i rincari di energia e altre commodity, e accresce la scarsità di materiali e l'incertezza.

Sommandosi agli effetti dei contagi, ciò riduce il PIL nel 1° trimestre 2022 e allunga un'ombra sul 2°: l'andamento in aprile è compromesso e le prospettive sono cupe": lo scrive il centro studi di Confindustria nella congiuntura flash di aprile. (La Sicilia)

La notizia riportata su altre testate

In tempi non sospetti abbiamo scritto che una guerra lunga avrebbe avuto sul Pil italiano gli stessi effetti della pandemia dove in un solo anno si è perso l’8,9%. Facciamo tutto quello che stiamo facendo sull’energia, ma evitiamo di spacciare soluzioni semplici a cose complicatissime. (Quotidiano del Sud)

Nello specifico, la significativa flessione nella manifattura sarebbe stata ridimensionata da un minore indebolimento dei servizi, grazie al progressivo allentamento delle restrizioni pandemiche. (Milano Finanza)

Sommandosi agli effetti dei contagi, ciò riduce il PIL nel 1° trimestre 2022 e allunga un'ombra sul 2°: l'andamento in aprile è compromesso e le prospettive sono cupe": lo scrive il centro studi di Confindustria nella congiuntura flash di aprile. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È ormai da alcune settimane che facciamo queste tre semplici domande a proposito delle conseguenze economiche della guerra in Ucraina, ulteriormente aggravate dalle sanzioni decise dalla UE. Saranno gli elevati costi delle materie prime la causa principale di tale arretramento, che produrranno una maggiore inflazione, rispetto allo scenario base, tra 1,5 e 2 punti (Startmag Web magazine)

Gli effetti economici della guerra in Italia, Germania e non solo. Saranno gli elevati costi delle materie prime la causa principale di tale arretramento, che produrranno una maggiore inflazione, rispetto allo scenario base, tra 1,5 e 2 punti (Startmag Web magazine)

“Con lo scoppio della guerra in Ucraina, dopo il balzo in avanti del 2021, gli investimenti si prospettano in deciso rallentamento e la fiducia degli italiani in una ripresa vigorosa si é fortemente deteriorata, soprattutto con riferimento all'opportunità di acquistare beni durevoli. (newsbiella.it)