Falliscono anche i cani arrivati dalla Germania, nessuna speranza di ritrovare Chiara Lindl, la 20enne scomparsa nel lago d’Iseo

La Repubblica INTERNO

Qualcosa hanno fiutato, ma non è stato abbastanza. Il lago di Iseo non ha restituito il corpo di Chiara Lindl e loro, i cani addestrati alla ricerca di corpi in acqua arrivati dalla Germania per dare una speranza ai genitori della ventenne che si è inabissata la sera del primo settembre dello scorso anno a largo di Pisogne, se ne sono tornati a casa. Le probabilità che chi resta possa un giorno trovare il corpo della studentessa bavarese caduta dal motoscafo sul quale aveva passato la giornata in compagnia di amici, sono pressoché pari a zero. (La Repubblica)

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"Grazie a tutti per l’aiuto, qui a Pisogne ormai abbiamo degli amici, rimarremo legati al lago d’Iseo". Ieri l’ultimo filo di speranza si è spezzato: anche il quarto giorno di ricerche straordinarie finanziate dalla famiglia della ragazza – a supportare i genitori, una raccolta fondi – ha dato esito negativo. (IL GIORNO)

I volontari sono impegnati senza sosta da giovedì nelle ricerche del corpo di Chiara Lindl nel lago d’Iseo. Oggi l’ultimo giorno, per l’ultimo disperato tentativo di restituire la salma ai genitori per la sepoltura. (Radio Voce Camuna)

Nella giornata odierna le ricerche si sono concentrate sia in prossimità della foce dell'Oglio che in un tratto di lago dove la profondità varia dagli 80 ai 50 metri. Nella mattinata del 15 aprile i volontari del Garda, con un robot subacqueo filoguidato, hanno verificato le sagome individuate ieri dalle unità cinofile tedesche nella zona della foce del fiume Oglio. (Corriere)

Proseguono senza sosta le ricerche di Chiara Lindl, la giovane turista tedesca scomparsa sette mesi fa nelle acque del Lago d'Iseo durante una gita in gommone con alcuni amici. Nel video i cani utilizzati per fiutare, anche in acqua, le tracce del corpo. (TGR Lombardia)

Il nuovo round per provare a recuperare il corpo della giovane era iniziato all'alba dello scorso 12 aprile ed era stato finanziato dai genitori di Chiara, anche grazie a una raccolta fondi. Protagonisti, due labrador e un bracco addestrati a percepire tracce a grandi profondità, anche 50 metri, arrivati da Monaco di Baviera, e messi a disposizione dall'associazione Technische Hunde Staffel. (IL GIORNO)

Missing CaptionMissing Credit Ieri l’ultimo filo di speranza si è spezzato: anche il quarto giorno di ricerche straordinarie finanziate dalla famiglia della ragazza - a supportarli, una raccolta fondi - ha dato esito negativo. (IL GIORNO)