Rivoluzione nelle RC Auto, ora arriva quella “familiare”: si paga premio con classe migliore

Wall Street Italia ECONOMIA

Un primo passo per abbattere le discriminazioni fra Nord e Sud nell’Rc auto”.

Che cosa cambia. Il codice delle assicurazioni già prevedeva che nelle famiglie si potesse acquisire per la stessa tipologia di veicolo, la classe di merito più favorevole rispetto a quella dell’ultimo attestato di rischio conseguito sul veicolo già assicurato.

Complessivamente le polizze pagate hanno avuto un valore di 10,6 miliardi di euro, con un incremento dell’1% rispetto al 2017.

Nel 2018, spesa media per RC Auto è stata di 333 euro. (Wall Street Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Con l'entrata in vigore dell'assicurazione familiare, al rinnovo della polizza, anche il figlio potrà usufruire della prima classe con un notevole risparmio nel pagamento del premio. (Auto.it)

"Da quanto leggiamo l'emendamento alla norma relativa all'Rc auto non fa altro che confermare esattamente lo stesso identico contenuto del testo approvato in Commissione Finanze della Camera in questi giorni. (Giornale di Sicilia)

E il famoso emendamento “familiare” metterà in difficoltà le imprese più deboli a favore di quelle che hanno maggior forza finanziaria per far fronte ai minori introiti. La base di tutto il sistema viene snaturato. (Corriere della Sera)

Pare che la nuova assicurazione si potrà applicare sia per mezzi differenti come auto e moto, che sui rinnovi della polizza. editato in: da. Parliamo di Rc Auto e delle novità che arriveranno con l’approvazione dell’emendamento al decreto fiscale approvato dalla commissione Finanze della Camera. (Virgilio Motori)

In una famiglia , il padre ha un'automobilie di proprietà assicurata in prima classe di merito e il figlio una moto in 14esima. Con la nuova norma e il passaggio della classe di merito anche ai due scooter, la famiglia risparmierebbe ben il 48% sul premio complessivo. (InMoto)

Al contrario - spiega l’Ania - questa disposizione, se definitivamente approvata, condurrebbe a conseguenze davvero distorsive per la sostenibilità del sistema assicurativo della rc auto, a danno di tutti gli utenti. (La Gazzetta dello Sport)