Revocato l’obbligo di dimora al sindaco di Bibbiano

Lettera43 INTERNO

A giugno Carletti era stato arrestato, a distanza di sei mesi è tornato completamente libero, con la caduta dell’ultima misura di custodia cautelare cui era stato sottoposto.

«Esprimiamo soddisfazione, ma con cautela al tempo stesso in vista del processo», si sono limitati a dire i legali di Carletti.

La Cassazione ha revocato l’obbligo di dimora nei confronti di Andrea Carletti, il sindaco di Bibbiano appartenente al Partito democratico indagato nell’inchiesta Angeli e Demoni, con al centro il presunto sistema di affidi illeciti scoppiato in provincia di Reggio-Emilia. (Lettera43)

Se ne è parlato anche su altri media

La Cassazione ha revocato l'obbligo di dimora nei confronti di Andrea Carletti, il sindaco Pd di Bibbiano, indagato per lo scandalo 'Angeli e Demoni' sul presunto sistema di affidi illeciti di minori scoppiato in Val d'Enza, in provincia di Reggio Emilia, nel giugno scorso quando il politico venne arrestato. (Leggo.it)

Ricorso rivolto contro la decisione del Tribunale del Riesame dello scorso 20 settembre che aveva revocato i domiciliari per il sindaco di Bibbiano, disponendo per lui l'obbligo di dimora ad Albinea.Ebbene, per la Corte di Cassazione non esistevano i presupposti per arrestare il sindaco di Bibbiano. (La Pressa)

Ancora, Stefano Ceccanti: "La Cassazione stabilisce che l'arresto del sindaco di Bibbiano era illegittimo. Bene, la Cassazione ha detto che quel sindaco non doveva essere arrestato. (L'Unione Sarda.it)

Le pagliacciate in Parlamento e sui social con lo slogan ‘Parlateci di Bibbiano?'”. “La campagna indecente contro il Pd e il sindaco di Bibbiano non si dimentica”. (Il Fatto Quotidiano)

In attesa delle motivazioni, la Cassazione avrebbe deciso per la revoca sentenziando che non sussistevano le condizioni per l’arresto e quindi per una misura cautelare. La Corte di Cassazione ha revocato l’obbligo di dimora nei confronti di Andrea Carletti, il sindaco PD di Bibbiano, indagato per lo scandalo ‘Angeli e Demoni’ sul presunto sistema di affidi illeciti di minori scoppiato in Val d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, nel giugno scorso quando il politico venne arrestato. (next)

La Cassazione ha infatti dato ragione ai suoi difensori, gli avvocati Giovanni Tarquini e Vittorio Manes, revocando l'obbligo di dimora ad Albinea, dove vive con la sua famiglia, che era stato disposto nei suoi confronti dal Tribunale del Riesame che a settembre gli aveva revocato i domiciliari. (Adnkronos)