Covid: la Cina esaminierà campioni di sangue del 2019 a Wuhan

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"Nessuno crederà ai risultati forniti dalla Cina a meno che non ci siano almeno osservatori qualificati", ha commentato Maureen Miller, professoressa di epidemiologia della Columbia University

E così annuncia di voler cominciare ad esaminare decine di migliaia di campioni di sangue raccolti nella città di Wuhan nel 2019, prima che l'epidemia di coronavirus esplodesse.

esteri. di Redazione Online. (TG La7)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un archivio che potrebbe essere una miniera di informazioni per scoprire quando e dove il virus sia passato dall'animale all'uomo. esteri. di Redazione Online/Daniele Maglie. (TG La7)

Pechino si starebbe preparando a testare decine di migliaia di campioni di sangue dalla città di Wuhan come parte di un'indagine sulle origini del Covid-19, secondo un funzionario cinese. La mossa arriva tra le crescenti richieste di trasparenza sull'emergere del virus. (Today.it)

I campioni di sangue in questione, scrive Cnn, sono conservati nel centro ematologico di Wuhan. Il primo caso fu segnalato a Wuhan l'8 dicembre 2019. (In Terris)

“Nessuno crederà ai risultati che la Cina riporterà a meno che non ci siano osservatori qualificati”, ha aggiunto. (laRegione)

I campioni di sangue sono conservati nel centro ematologico di Wuhan per due anni, quindi quello relativo a ottobre-novembre 2019 è vicino alla scadenza. (Sky Tg24 )

La raccolta dei campioni del Wuhan Blood Center era stata individuata da un gruppo di ricercatori dell'OMS a febbraio. I campioni in questione vengono archiviati per due anni nel caso si rendano necessari dei controlli relativi alle donazioni di sangue, da cui provengono. (Ticinonline)