Frosinone – Droni in carcere per i rifornimenti illeciti, smantellato il business tecnologico della camorra

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Il carcere di Frosinone ritenuto, per importanza strategica, al pari di quello di Secondigliano e Poggioreale. Questo è quanto emerge dall’ordinanza di oltre 350 pagine a firma nel gip di Napoli, Luca Della Ragione, che ha portato allo smantellamento di una organizzazione criminale che riusciva a introdurre all’interno del penitenziario di via Cerreto, con l’utilizzo di droni ultramoderni, telefoni cellulari, armi e droga. (Frosinone News)

La notizia riportata su altre testate

Trentadue le misure cautelari eseguite questa mattina dalla DDA, con la criminalità campana alla regia. E’ il tariffario applicato da un “service” per far entrare telefoni e droga da consegnare ai detenuti nelle carceri italiane. (ilGerme)

(Adnkronos) – Settecentocinquanta nuove piante, tra alberi e arbusti, per creare un’area verde rigenerata e arricchita in grado di generare importanti benefici ambientali e sociali per la città e i suoi abitanti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

In un solo anno di governo il centrodestra ha già dimostrato un concreto e significativo cambiamento per ciò che riguarda la sanità, le infrastrutture, i trasporti, il sociale, con un dialogo ed un confronto costante con le realtà territoriali e soprattutto tornando a valorizzare il ruolo delle province, investendo su di esse e non riservandogli soltanto le briciole”. (Frosinone News)

Il Frosinone Calcio continua il percorso del Progetto Frosinone Experience. Allo Stadio Benito Stirpe, il direttore dell’Area Marketing & Comunicazione Rapporti Istituzionali Dott. (Frosinone News)

(Adnkronos) – “Siamo impegnati per dare un contributo al rilancio del Ssn. E’ un impegno che stiamo portando avanti perché è un tema centrale e particolarmente significativo, così come è fondamentale l’allargamento dello screening e fare una diagnosi precoce” del tumore al polmone. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

droga e telefonini nelle carceri, e in un caso anche un’arma. Mille euro per uno smartphone, 250 per un telefonino tradizionale e fino a 7000 euro per mezzo chilo di stupefacente. È quanto disvelato da una doppia inchiesta della Dda di Napoli che nella mattinata di oggi ha portato all’esecuzione di 32 misure cautelari. (Onda Tv)