Eitan, il nonno: “Un giorno mi ringrazierà per averlo salvato”

LaPresse INTERNO

Peleg, è indagato a Pavia per sequestro di persona aggravata insieme con la moglie.

A dirlo durante un’intervista al canale tv israeliano Channel 12 è Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, il bimbo unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.

Le parole di Shmuel Peleg al canale tv israeliano Channel 12: "Ho perso la fiducia nel sistema italiano". “Ho perso la fiducia nel sistema giudiziario italiano”. (LaPresse)

Su altre fonti

Ricorda il disastro del Mottarone Or Nirko: "Oltre alla tragedia che ha subito ora è stato sradicato dalla sua casa”. L’uomo ha anche scritto una lettera appello: “Eitan è nelle loro mani e siamo molto preoccupati per la sua salute mentale. (L'Unione Sarda.it)

Eitan tornerà dunque a casa, ma il nonno rapitore tornerà presto libero. Lo ha detto Or Nirko, zio paterno di Eitan, davanti alla sua abitazione rispondendo con poche parole ai cronisti. (IL GIORNO)

Infine, rispondendo a una domanda posta dall’intervistatore, Shmuel Peleg ha spiegato che il viaggio per lasciare l’Italia si è svolto in totale regolarità. L’uomo ha rilasciato alcune dichiarazioni relative alla decisione di portare il bambino in Israele, sottraendolo illecitamente alla zia paterna, Aya Biran, sua tutrice legale. (Yahoo Notizie)

https://video.repubblica.it/cronaca/mottarone-shmuel-peleg-da-grande-eitan-mi-dira-nonno-hai-fatto-tutto-il-possibile-per-salvarmi/396209/396918 Copia (Repubblica TV)

Come sta Eitan Biran. Il console presso l’ambasciata italiana a Tel Aviv ha incontrato il piccolo Eitan Biran alla presenza del nonno materno Shmuel Peleg. Ora ha fornito la sua versione dei fatti. Shmuel Peleg, il nonno di Eitan Biran, che ha portato il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone in Israele senza averne l’autorizzazione legale. (Virgilio Notizie)

Aya Biran, la zia tutrice di Eitan, potrebbe partire per Israele già domenica 19 settembre. «Eitan è nelle loro mani e siamo molto preoccupati per la sua salute mentale», scrive però Or Nirko in una lettera-appello. (Corriere TV)