Risultati collocamento BTp Italia 2030, ecco perché è stato un mezzo flop

InvestireOggi.it ECONOMIA

La ricerca di protezione dall’inflazione appare il business del momento, eppure ciò non ha spronato a sufficienza le famiglie italiane a puntare sul bond retail

Si è concluso ieri il collocamento del 17-esimo BTp Italia, nello specifico con scadenza 28 giugno 2030 (ISIN: IT0005496994).

Confronto con emissione precedente. Complessivamente, il collocamento del BTp Italia 2030 ha esitato ordini per 9,44 miliardi, significativamente inferiori ai 22,3 miliardi raccolti dal Tesoro con la precedente emissione nel maggio 2020 del BTp Italia 2025. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altri media

Prodotti finanziari indicizzati all’inflazione sono stati chiesti a gran voce anche dalla Consob, sponsorizzando in modo molto diretto i Btp di nuova emissione. Una voce che però, numeri alla mano, ha convinto meno italiani rispetto al 2020. (ilGiornale.it)

Nel dettaglio, nei primi tre giorni di offerta dedicata al retail la domanda è arrivata a 7,26 miliardi (3,41 miliardi di euro con 88.590 contratti il primo giorno, 2,45 miliardi di euro con 74.415 contratti il secondo e 1,40 miliardi di euro con 48.427 contratti il terzo) Per quanto riguarda la ripartizione geografica, la quasi totalità degli ordini ricevuti durante la prima fase risulta provenire da investitori domestici. (Teleborsa)

Dopo i successivi quattro anni, il risparmiatore che ha mantenuto il titolo a scadenza avrà un premio finale pari allo 0,6%. (Borsa Italiana)

Risparmi degli italiani lontani dal debito pubblico. Definirlo flop o meno non importa. Vedremo se la risalita dei rendimenti almeno attirerà nei prossimi mesi più risparmi degli italiani verso il finanziamento dello stock (InvestireOggi.it)

Cel. (RADIOCOR) 24-06-22 11:30:10 (0273) 3 NNNN Nel dettaglio il Tesoro ha collocato la prima tranche del BTp scadenza 30/05/2024 per un importo pari a 4 miliardi di euro a fronte di una domanda complessiva pari a 6,33 miliardi di euro e con un rapporto tra domanda e offerta pari a 1,58. (Il Sole 24 ORE)

Il superamento di questa zona potrebbe fornire una dimostrazione di forza. Solo una discesa sotto 115,50 potrebbe annullare i recenti progressi invece un nuovo e pericoloso segnale ribassista di tipo direzionale (Milano Finanza)