Puglia, attacco di Lacarra e Caracciolo: «Amati e Mennea passano ad "Azione" per spaccare maggioranza»

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

«Se dovessero essere confermate le agenzie riguardanti il passaggio al gruppo consiliare di Azione/Italia Viva da parte dei due consiglieri regionali eletti con il Pd, Amati e Mennea, non potremmo che prenderne atto. A quel punto, però, sarebbe inevitabile pensare che una decisione del genere nasca dalla volontà di distruggere, anche per il futuro, l’attuale maggioranza faticosamente creata dal presidente Emiliano col Movimento 5 Stelle e con le liste civiche che hanno sostenuto il centrosinistra alle elezioni politiche». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri media

«La Puglia non è il sultanato di Emiliano, la Puglia è una grande regione italiana che partecipa al Pnrr e che si sta modernizzando, non è il posto dove Emiliano fa qualsiasi cosa e niente può essere fatto senza Michele Emiliano». (quotidianodipuglia.it)

La nostra maggioranza di Governo è composta da Pd, Liste civiche e Movimento 5 Stelle. «La nostra è una coalizione che si basa su un programma condiviso e su intese politiche che sono il risultato di percorsi pubblici e trasparenti. (LecceSette)

L’annuncio «Il presidente Emiliano, aiutato dal rumore dei suoi giannizzeri, non ci vuole in maggioranza. (Corriere del Mezzogiorno)

Calenda in Azione... in Puglia: si molla il Pd, ma non la poltrona. Debutto dei calendiani: all’opposizione restando in maggioranza (LA NOTIZIA)

In attuazione di quanto previsto dalla Convenzione con la Regione Lazio, il bando è stato pubblicato alla pagina della Camera di Commercio di Roma Pubblicato il bando per la concessione di contributi a sostegno di parchi tematici, parchi divertimento, parchi geologici, giardini zoologici, compresi gli acquari, categorie soggette a restrizioni in relazione all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti di prezzo nel settore elettrico. (Frosinone News)

E questo abbandono è purtroppo avvenuto sui dolori delle persone e non sulle sue solite manfrine di potere, giocando a soldatini con i vari gruppi politici e approfittando del buon appetito su posti e strapuntini. (La Repubblica)