Perché le banche tedesche stanno liquidando i titoli italiani?

Molto più probabilmente Commerzbank è in forte difficoltà e per fare fronte ai suoi obblighi contrattuali è costretta vendere tutto il vendibile.

di Giuseppe Masala. Stefano Buffagni vice ministro allo Sviluppo Economico accusa direttamente la Germania di aver invitato le sue banche a vendere titoli di stato italiani.

Di preciso accusa la Commerzbank di aver liquidato titoli di stato italiani.

E' ciò che fanno tutte le banche prima della botta finale. (L'AntiDiplomatico)

Se ne è parlato anche su altri media

Btp sui quali, peraltro, Commerzbank è sposta per 9,5 miliardi di euro. Un debito che, però, vista la situazione già fragile dei conti di stato italiani, non potrà che zavorrare ulteriormente il sistema produttivo nonché il rapporto debito-Pil. (Investire.biz)

Dovrà comprare anche bond di Paesi declassati sotto ‘l’investment grade’ (dunque con rating junk, spazzatura), cosa che in principio ora non può fare”. In generale, Commerzbank raccomanda agli investitori di accumulare posizioni long sui bond francesi rispetto a quelli del Belgio. (Finanzaonline.com)

o obbligazioni societarie? Per cui, se questi soggetti smetteranno di comprare titoli di Stato nostrani, perché mai dovrebbe farlo un comune cittadino? (Proiezioni di Borsa)

- Colpo basso di Commerzbank contro l'Italia. "Per l'Italia perdere l'investment grade sembra quasi inevitabile come effetto delle contromisure al coronavirus, che aumenteranno lo sbilanciamento fiscale in corso da anni", scrive Commerzbank, che azzarda anche una tempistica. (la Repubblica)

Lo scrivono gli analisti di Commerzbank, secondo quanto riporta Bloomberg, suggerendo ai clienti di chiudere le posizioni lunghe, cioè vendere, i Btp. Commerzbank ha una esposizione per circa 9,5 miliardi di euro sui titoli sovrani italiani. (L'HuffPost)

I nostri BTp verrebbero privati di grossa parte della domanda sui mercati e i rendimenti s’impennerebbero, con la conseguenza che il rifinanziamento del debito pubblico non sarebbe più sostenibile. Ma ad oggi il “downgrade”, per quanto molto probabile per via del forte deterioramento in corso dei conti pubblici italiani, non è ancora realtà. (InvestireOggi.it)