Sanità, stretta sui medici gettonisti nei Pronto soccorso

Il Sole 24 ORE SALUTE

Sanità, stretta sui medici gettonisti nei Pronto soccorso di Redazione online 28 marzo 2023 Il ministero della Salute vuole dare un chiaro segnale di inversione di tendenza contro la fuga di camici bianchi dagli ospedali pubblici: più soldi subito in busta paga a chi lavora nelle trincee dei pronto soccorso dove non vuole più cimentarsi nessuno con in più la defiscalizzazione dell'indennità di specificità medica. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Per quanto riguarda il profilo, è fondamentale possedere l’A2, certificato che attesta il livello di conoscenza della lingua francese. Infine, conclude il profilo saper lavorare anche in squadra qualora ce ne fosse il bisogno. (InformazioneOggi.it)

Abbiamo raccontato ieri sera del Decreto Energia, della scelta del Governo Meloni di svincolare dall’esclusività aziendale gli Infermieri, così come imponeva una ormai obsoleta e anacronistica norma dello Stato (Legge Bindi), ma già ci poniamo i primi dubbi: sarà il lavoratore a scegliere dove e quando lavorare in regime di libera professione esternamente agli orari di lavoro da dipendente pubblico/privato o sarà sempre l’azienda sanitaria a decidere se autorizzare o meno il professionista? se deve essere ancora una volta l’Azienda sanitaria a svincolare l’Infermiere, vista la carenza di personale tanto decantata, pensiamo che sarà quasi impossibile che ciò avvenga; (AssoCareNews.it)

Garantire i livelli essenziali di assistenza, come previsto dal Sistema sanitario nazionale, è necessità irrinunciabile e assicurare la tutela della salute pubblica è, allo stesso modo, esigenza indifferibile “Una disposizione normativa varata dal governo con il Milleproroghe consente ai medici di medicina generale che sono arrivati alla soglia della pensione, e ne facciano richiesta, di rimanere in attività per altri due anni in mancanza di medici di medicina generale collocabili”. (Corriere di Lamezia)

Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria bocciano le misure del Decreto Bollette approvato ieri e annunciano la ripresa della mobilitazione iniziata a settembre, "per organizzare entro il mese di maggio, insieme alle associazioni dei cittadini e le componenti sociali e professionali, gli Stati generali della salute - comunica l'Intersindacale - in preparazione di una manifestazione pubblica a giugno, prevedendo anche scioperi", avvertono, "in assenza di risposte convincenti. (Tiscali Notizie)

COMUNICATO STAMPA INTERSINDACALE – 29 MARZO 2023 Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria riprendono la mobilitazione iniziata a settembre per organizzare entro il mese di maggio, insieme alle associazioni dei cittadini e le componenti sociali e professionali, gli Stati Generali della salute in preparazione di una manifestazione pubblica a giugno, prevedendo anche scioperi (Fp Cgil)

Incentivi a medici e infermieri dei Pronto soccorso già a partire da giugno, stretta sul ricorso ai camici bianchi 'gettonisti' e aumento delle tariffe da 60 a 100 euro per le prestazioni mediche aggiuntive, ovvero gli straordinari dei medici finalizzati a snellire le attese. (Alto Adige)