J. K. Rowling: “Gli attivisti trans mi hanno minacciata di morte, ma non cambio idea”

E ancora: «Ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei rivestirci le pareti di casa, ma non per questo ho cambiato idea»

A quanto pare, sostenere – come ha fatto la scrittrice inglese – che solo le donne possono avere le mestruazioni è considerato «discriminatorio».

Londra, 23 nov – Dubbi ormai non ce ne sono: J. K. Rowling è diventata la nemica numero uno dei trans e delle lobby Lgbt.

Non solo: indignati dalle intimidazioni verso la Rowling, migliaia di utenti hanno segnalato in massa i post dei tre attivisti trans, tanto che i loro profili social sono stati cancellati. (Il Primato Nazionale)

Su altre testate

La scrittrice e creatrice della saga di Harry Potter è una ferma sostenitrice dei diritti delle donne biologiche e le sue parole sulle persone transgender hanno fatto discutere non poco. (Il Fatto Quotidiano)

I tweet di Rowling , nel giro di poche ore, hanno ricevuto decine di migliaia di reazioni e approvazioni "Dovrebbero invece riflettere", esorta Rowling , "sul fatto che ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei rivestirci le pareti di casa ma non per questo ho cambiato idea. (La Repubblica)

I manifestanti si erano fatti fotografare davanti all'abitazione della scrittrice con alcuni cartelli, di cui uno riportava la scritta "Trans Liberation Now". (La Nuova Sardegna)

Firenze, 23 novembre 2021 - J. Nel 2019 aveva difeso su Twitter una ricercatrice, Maya Forstater, che aveva perso il lavoro per alcuni tweet critici sull’identità di genere: “Vestiti come vuoi. (La Nazione)

Rowling ha scritto dei giornalisti che hanno reso noto il suo indirizzo sul suo profilo Twitter. Rowling (@jk_rowling) November 22, 2021. Già lo scorso luglio Rowling aveva pubblicato alcune delle minacce che aveva ricevuto. (Il Riformista)

La scrittrice ha anche raccontato di aver ricevuto molte lettere di donne che hanno subito minacce di ogni tipo per aver seguito il suo pensiero e si sono rivolte a lei. Rowling ha rivelato su Twitter di aver ricevuto numerose minacce di morte mentre criticava tre attivisti per i diritti dei transgender che avevano pubblicato una loro foto su Twitter davanti all'indirizzo di casa dell'autrice di Harry Potter, rendendolo così facilmente riconoscibile. (Il Mattino)