Lavoro, dal magazziniere allo sviluppatore software: ecco i quindici profili più cercati in questo inizio 2022

La Repubblica ECONOMIA

ommercio online, pandemia e ripresa del manifatturiero sembrano influenzare le offerte di lavoro di questi primi mesi del 2022.

E non è certo la sola.

Che ci sono, sembra suggerire Randstad, multinazionale olandese di ricerca del personale, che oggi ha ben 4.000 posizioni aperte.

Etjca, per citarne un'altra, ne ha aperte in questo inizio d'anno ben 1.800

(La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’analisi fa riferimento alle ricerche di lavoro aperte su tutta Italia, ma emergono alcune specificità territoriali in funzione delle specializzazioni dei vari distretti: le richieste di operatori macchine utensili, ad esempio, riguardano soprattutto il Nord Italia, mentre gli operatori per macchine del legno sono concentrati nel Nord-Est e gli elettricisti sono particolarmente ricercati nel centro sud. (Business People)

Più della metà dei professionisti sta considerando un cambio di lavoro nel 2022. Mercato del lavoro in Italia visto da Linkedin: le aziende sono sempre più impegnate a creare una cultura aziendale e i lavoratori sono sempre più fiduciosi nelle proprie capacità. (Nicola Porro)

Oltre al numero di ricerche, Randstad si è occupato di delineare anche alcune specificità territoriali L’agenzia per il lavoro Randstad ha pubblicato i risultati di uno studio per stilare una classifica delle professioni più richieste a inizio 2022 sulla base degli annunci di lavoro pubblicati nel corso delle prime settimane di gennaio. (Investire Oggi)

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Per chi ancora non può, la possibilità di lavorare da casa (16%) rappresenta una buona motivazione per cambiare Infrastructure architect. Che cosa fa: L’infrastructure architect si occupa di progettare e implementare sistemi informatici a supporto delle infrastrutture aziendali. (Avvenire)

Questo è il mercato del lavoro italiano del 2021, e nonostante la situazione occupazionale viaggi su una linea sottile, i dati a nostra disposizione mostrano che gli italiani guardano con una rinnovata sicurezza nuovi scenari lavorativi. (Vanity Fair Italia)