Coronavirus, il punto sulle bollette da pagare

Il Capoluogo.it ECONOMIA

Lo stop dei pagamenti delle bollette di gas, luce e acqua non è un provvedimento che riguarderà tutta Italia.

Coronavirus e il problema del pagamento delle bollette.

Come pagare le bollette al tempo dell’emergenza Coronavirus?

Ma a chi spetta il blocco dei pagamenti di bollette di acqua, gas e luce e il versamento dei tributi?

Il Coronavirus e il conseguente isolamento ha chiuso tutti in casa con un conseguente aumento dei consumi per quanto riguarda le utenze di luce, acqua e gas. (Il Capoluogo.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Con la delibera 60 del 12 marzo, l'Arera ha disposto il rinvio dei distacchi di energia elettrica, gas ed acqua, a causa di morosità del cliente finale, relativamente al periodo dal 10 marzo al 3 aprile». (Il Gazzettino)

La crisi dei consumi generata dalla pandemia di coronavirus ha fatto crollare ie, a cascata, questo comporterà un risparmio sulle bollette di luce e gas. Con il primo aggiornamento valido per il 2020 era stata poi completata la riforma delle tariffe domestiche, eliminando il gradino che ancora era presente nella struttura dei soli oneri generali di sistema. (La Repubblica)

Sospese quindi i distacchi di luce, gas e acqua per tutti gli utenti morosi. Attenzione però: dal 3 aprile i fornitori devono tornare a staccare luce, gas e acqua. (QuiComo)

Le migliori tariffe gas per una famiglia di 4 persone. 25/03/2020. Tutte le famiglie fanno i conti con bollette da pagare e spese varie da sostenere. Conveniente per una famiglia di quattro persone anche Gas Prezzo fisso 12 mesi di Wekiwi al costo di 96,74 euro al mese (pari a 1.160,83 euro all’anno). (Segugio.it)

L'effetto del coronavirus riguarda anche le bollette di luce e gas. ALTRI ARTICOLI. CORONAVIRUS, SOCIETÀ E STAGIONE: PARLA LANCINI. PARLA LA MAMMA DI PERETTI: «MI MANCA. (ForzaPalermo.it)

Estendere a tutto il territorio italiano la possibilità di sospendere e rateizzare in modo automatico e senza interessi le bollette luce, gas, acqua e rifiuti fino al 30 aprile, come già è stato deciso per gli undici comuni della ex “zona rossa” in Lombardia e Veneto: questa è la principale richiesta del centro studi Ircaf (Istituto Ricerche Consumo Ambiente e Formazione) al governo italiano, che potrebbe inserire il provvedimento, si legge in una nota (allegata in basso) in sede di conversione del decreto Cura Italia. (Qualenergia.it)