APe Social e Quota 41 senza certificazione: decorrenza invariata

PMI.it ECONOMIA

Naturalmente, nel momento di presentazione della prima domanda dovevano già essere stati maturati tutti i requisiti richiesti.

Resta valida la decorrenza pensione prevista dalla prima domanda di accesso alla prestazione, che era stata presentata il 20 febbraio.

L'accoglimento di una seconda domanda di certificazione del diritto all'ape social e alla pensione precoci rende valida la prima domanda di pensione vera e propria, con relativa decorrenza: chiarimenti INPS.

Opzione Donna, APE Social e Quota 100: le novità 2020 16 Ottobre 2019. (PMI.it)

Su altre fonti

Riforma pensioni, ultime in esclusiva da Proietti: emendamenti interessanti. Le ultime novità al 21 novembre 2019 sulla riforma previdenziali vertono, come é normale che sia, sugli emendamenti che sono stati presentati alla Manovra 2020. (PensioniPerTutti.it)

Nello specifico, in merito alle pensioni 2020 nona salvaguardia esodati, l’emendamento citato prevede, per tutte le categorie incluse nell’intervento, la maturazione dei requisiti per la pensione entro il 31 dicembre 2021, assieme al blocco dell’adeguamento all’aspettativa di vita e dell’adeguamento di genere. (La Legge per Tutti)

Il nodo pensioni. In ogni caso le pensioni restano uno dei nodi più spinosi da sciogliere per l'esecutivo giallorosso. È invece stata proposta una rivalutazione al 100 per cento per gli assegni fino a quattro volte il minimo. (ilGiornale.it)

Ma vediamo nel dettaglio cos’è il bonus pensioni che viene erogato a dicembre, a chi spetta e quali invece sono i contribuenti che non potranno riceverlo. Il bonus di 154,94 euro invece è aggiuntivo alla tredicesima, ma solo per le pensioni minime, come abbiamo precedentemente accennato. (Corriere della Sera)

Su quota 100 invece: “È molto difficile uscire da quota cento. Fatecelo sapere nei commenti qui sotto e continuate a seguirci sul nostro sito per esser sempre aggiornati con le ultime news sulla Riforma delle Pensioni 2020. (PensioniPerTutti.it)

L’effetto sulle regole previdenziali è che il requisito per l’accesso alla pensione di vecchiaia resta fissato a 67 anni anche nel biennio 2021-2022, come è adesso. Dall’anzianità a quota 100, dall’Ape sociale a opzione donna fino alla rivalutazione dell’assegno: la previdenza regala divere novità per i prossimi anni. (Corriere della Sera)