Terremoto in Turchia oggi: sport sospesi, le reazioni di giocatori e allenatori

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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.8 è stata registrata nella notte nel sud della Turchia, vicino al confine con la Siria. In mattinata altro potente sisma. Centinaia le vittime. Il Ministro della Gioventù e dello Sport Mehmet Kasapoglu ha annunciato lo stop a tutte le competizioni sportive. Tanti i messaggi di solidarietà: da Calhanoglu a Demiral. Sul sito di SkyTG24 il liveblog con tutti gli aggiornamenti TERREMOTO IN TURCHIA, LE NEWS LIVE (Sky Sport)

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Le immagini dall'alto della cittadina siriana di Sarmada, nella provincia di Idlib, al confine con la Turchia, colpita dal terremoto devastante della scorsa notte: edifici rasi al suolo, si scava ancora sotto le macerie. (Fanpage)

A cavallo tra Turchia e Siria il durissimo terremoto con epicentro vicino Gaziantep che ha colpito nella notte i due Paesi del Vicino Oriente non ha risparmiato nemmeno i luoghi di culto. Dalle prime ore della mattina, le immagini circolanti sui social network e le agenzie hanno mostrato danni, in particolar modo, a chiese e moschee nei due Paesi. (InsideOver)

Il conduttore, legatissimo ai luoghi al punto che avrebbe dovuto partire a breve per la Turchia, si è poi stretto al dolore degli abitanti: Mi ha detto che lui e la sua famiglia ora sono per strada al freddo e che hanno sentito un boato enorme. (DireDonna)

A scuotere il mondo questa mattina ci ha pensato la notizia del terribile terremoto in Turchia. terremoto Turchia Calhanoglu. Calhanoglu: “Grazie alla nostra nazione”. Anche Hakan Calhanoglu, centrocampista turco dell’Inter, è voluto intervenire sulla vicenda lanciando un messaggio d’incoraggiamento attraverso il suo profilo Twitter (Spazio Inter)

Dopo il terremoto che ha colpito Turchia e Siria, il centrocampista dell’Inter si è attivato condividendo una raccolta fondi e invitando tutti a donare per aiutare le popolazioni colpite. (Inter-News)

Il premier di Gerusalemme poi ha fatto sapere di aver “approvato” l’invio di aiuti alla Siria, colpita dal terremoto, dopo una richiesta di Damasco pervenuta attraverso “canali diplomatici”, dal momento che i due Paesi non hanno relazioni ufficiali (LaPresse)