Con le espulsioni di massa è la fine del Movimento 5 Stelle?

Il Primato Nazionale INTERNO

Roma, 20 feb – E così è terminata con una patetica messa in scena anche la fine politica del Movimento 5 Stelle.

La fine del Movimento 5 Stelle: il banale epilogo di una storia banale. La chiamano già la fronda di Di Battista.

La cultura del sospetto come metodo di governo. Ciò che il Movimento 5 stelle ha rappresentato è una storia vecchia come il mondo.

Oggi vediamo un Movimento 5 Stelle alla sua fine che abbraccia Mario Draghi nel patetico tentativo di non finire risucchiato dalla propria insipienza

L’abbraccio con Draghi emblema della fine del Movimento 5 Stelle. (Il Primato Nazionale)

Su altri giornali

Andreola precisa: "Noi siamo indipendenti, il collegio non è ancora runito. Come già avvenuto al Senato, anche i portavoce del MoVimento 5 Stelle che nel voto di fiducia alla Camera si sono. (la Repubblica)

Vito Crimi possiede, in questo sfarfallio di ribellioni ad alleanze variabili, il solido talento della mediocrità Come un turista della politica che gira con la mappa delle alleanze e dei percorsi deragliati del Movimento 5 Stelle chiedendo informazioni ai passanti, Vito Crimi, in queste ore, sta vivendo l’ennesimo momento topico della sua vita. (Liberoquotidiano.it)

E quindi per fare opposizione occorrerà essere organizzati, e se ci saranno i numeri sarà sicuramente molto più utile stare dentro un gruppo. Ovviamente non posso più essere nel M5S, la scelta di campo è radicale, è un’altra visione, quello che posso dirle è che ho sentito una buona volontà e buona fede». (Il Messaggero)

Sulla nuova fase politica che si apre in Italia con Mario Draghi premier abbiamo sentito il parere del politologo Gianfranco Pasquino. Quindi spetta ai 5 Stelle darsi da fare per cercare di capire com’è cambiata la politica italiana. (Corriere del Ticino)

Paragonarmi a Renzi significa paragonarmi a un vostro alleato di governo" Ma questa delle espulsioni rischia di diventare un problema nel problema per i grillini di governo. (QUOTIDIANO.NET)

Nell’estate vengono espulse, sempre per dissenso verso il governo con la Lega, le deputate Veronica Giannone e Gloria Vizzini Nell’aprile del 2019, viene espulsa la deputata Sara Cunial, oggi nell’occhio del ciclone per alcune sue posizioni negazioniste sul Covid-19. (Il Mattino)