Covid, NY Times: "Italia modello, ora dà lezioni al mondo"

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"La strategia di chiudere tutto ha attirato le critiche di chi accusava il governo di eccessiva cautela e di paralizzare l'economia.

Il New York Times torna sul caso Italia ed analizza come sia riuscita a lasciarsi alle spalle la fase più critica dell'emergenza e lo status di Paese da "evitare a tutti i costi".

Il governo italiano, rimarca il Nyt, si è fatto guidare da comitati scientifici e tecnici. (Adnkronos)

Su altre fonti

"Dopo un inizio incerto – ricorda il quotidiano – l’Italia ha consolidato un rigido lockdown a livello nazionale attraverso un mix di allerta e competenza medica.... Da paria a modello. È basato su misure di lockdown estreme, sul distanziamento sociale e su un diffuso controllo da parte delle autorità. (QUOTIDIANO.NET)

Il Paese si è trasformato da "epicentro dell'incubo" a modello «per quanto imperfetto in grado di dare lezioni al resto del mondo compresi gli Stati Uniti, dove il virus, mai sotto controllo, infuria». (Leggo.it)

Un sentimento che veniva espresso anche durante i mesi del lockdown, che sono stati i più duri per tutti. Secondo il New York Times il modello Italia è quello vincente per sconfiggere il coronavirus. (Wall Street Italia)

“Ciò consente al governo di mantenere le restrizioni in atto e di rispondere rapidamente, anche con blocchi, a tutti i nuovi focolai. Il risultato è una radiografia settimanale della salute del Paese su cui si basano le decisioni politiche”. (Investire Oggi)

Nessun lockdown nazionale se non limitato ad alcuni stati o regioni, misure di distanziamento sociale di solito scarse e in ritardo, uso di tamponi variamente declinato. "Dopo un inizio incerto – ricorda il quotidiano – l’Italia ha consolidato un rigido lockdown a livello nazionale attraverso un mix di allerta e competenza medica. (Quotidiano.net)

"Dopo un inizio traballante - raccomnta il giornalista - l'Italia ha consolidato, o almeno mantenuto, le ricompense di un duro lockdown nazionale, attraverso una combinazione di vigilanza ed esperienza medica acquisita dolorosamente". (L'Unione Sarda.it)