De Donno e il racconto di chi è sopravvissuto grazie alla sua plasmaterapia
Il dottor De Donno il 15 giugno 2020 in una intervista su La Verità disse: “La terapia con il plasma costa poco, funziona benissimo, non fa miliardari.
Dopo pochi giorni febbre in aumento, astenia profonda e SpO2 che scende al 94%.
Riformulo ai colleghi la mia idea del plasma iperimmune che questa volta viene accolta con attenzione.
Nei nomi scelti alla conduzione non compare il dottor De Donno
Il dottor Giuseppe De Donno che sentii al telefono proprio nel maggio scorso. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Nel mezzo anche qualche indiscrezione su una sua possibile candidatura alla carica di sindaco di Mantova, poi caduta nel vuoto. Dal 5 luglio aveva cambiato vita: da primario ospedaliero a medico di medicina generale a Porto Mantovano. (gelocal.it)
Tra gli atti disposti dal pm c’è anche l’autopsia sul corpo del medico, che sarà effettuata alle camere mortuarie dell’ospedale di Mantova. De Donno è stato trovato martedì scorso dai familiari nella sua casa di Eremo di Curtatone: si sarebbe suicidato impiccandosi. (Silenzi e Falsità)
La Procura di Mantova ha aperto un fascicolo per la morte dell’ex primario del Carlo Poma di Mantova Giuseppe De Donno morto suicida qualche giorno fa. 20 anni fa avevo fatto assistenza domiciliare respiratoria, ora si è presentata questa bellissima opportunità e la ho colta, il legame con l’ospedale Poma resterà saldo” (Cityrumors Milano)
De Donno era un assiduo frequentatore, fino a qualche mese fa, di Facebook, dove anche con falsi profili discuteva con se se stesso dell’efficacia del plasma iperimmune. De Donno, nei mesi caldi della pandemia dello scorso anno, era diventato il simbolo della lotta al virus condotta con il plasma prelevato dagli infettati e guariti e poi trasfuso nei malati. (gazzettadimilano.it)
Fu così che, come per incanto, il Prof. De Donno ‘sparì’ dalla ribalta mediatica, che nel frattempo continuava invece a ‘cullarsi’i suoi beniamini. De Donno: una cocente umiliazione che lo ha portato a dimettersi e a ritirarsi. (Vento nuovo)
De Donno era un assiduo frequentatore, fino a qualche mese fa, di Facebook, dove anche con falsi profili discuteva con se se stesso dell’efficacia del plasma iperimmune De Donno, nei mesi caldi della pandemia dello scorso anno, era diventato il simbolo della lotta al virus condotta con il plasma prelevato dagli infettati e guariti e poi trasfuso nei malati. (Metropolitan Magazine )
