Spyware Pegasus usato contro attivisti, giornalisti e leader politici nel mondo

hackerjournal.it ESTERI

“Le massicce violazioni dei diritti umani che Pegasus facilita devono finire

Abbiamo prove irrefutabili che queste affermazioni sono un ridicolo falso”, ha dichiarato Etienne Maynier, del Security Lab di Amnesty International.

In un’inchiesta condotta da ONG Forbidden Stories e Amnesty International viene svelato l’utilizzo di uno spyware denominato Pegasus , utilizzato per tracciare e spiare attivisti, giornalisti e leader politici nel mondo. (hackerjournal.it)

Su altri giornali

Come scritto in precedenza, Pegasus è uno spyware sviluppato dall’azienda israeliana NSO Group con l’obiettivo dichiarato “di fornire ai governi autorizzati la tecnologia necessaria a combattere il terrorismo e la criminalità”. (DR COMMODORE)

Una recente indagine di The Guardian ha cercato di fare luce su quanto la tecnologia di Apple sia preparata ad affrontare gli Spyware di NSO Group. Il problema sarebbe che le funzionalità di sicurezza di cui si vanta Apple sono un’arma a doppio taglio. (Tech Princess)

Lo spyware riesce anche ad attivare i microfoni e le telecamere incorporate nei cellulari senza che gli utenti ne abbiano consapevolezza. Le versioni più moderne dello spyware in esame possono hackerare per un lungo periodo uno smartphone senza che all’apparenza risulti compromesso. (Sicurezza.net)

I governi intervengano subito per fermare gli spyware altrimenti nel mondo nessun telefono sarà più sicuro. Leggi anche. Ne parla in un’intervista al Guardian, una delle testate che ha realizzato lo scoop su Pegasus, partendo da una riflessione. (Reportage online)

NSO Group, azienda israeliana leader nella produzione di spyware, nega di aver mai venduto Pegasus a chi non lo usi per combattere il crimine. Quel che è certo è che il trojan Pegasus può registrare non solo messaggini e conversazioni telefoniche, ma anche attivare il microfono del cellulare quando l’intercettato non lo usa, così da trasformarlo in una cimice. (Policymakermag)

A lanciare l'allarme è Edward Snowden, l'informatico statunitense che ha rivelato al mondo lo scandalo dei programmi di sorveglianza di massa della National security agency (Nsa). Secondo Snowden, tra i maggiori rischi legati alla diffusione dello spyware vi è quello di una sorveglianza sempre più invasiva da parte delle forze di intelligence o di polizia. (SassariNotizie.com)