Spyware di NSO Group trovato negli smartphone di giornalisti e attivisti

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Due degli smartphone appartenevano a donne vicine al giornalista e dissidente saudita (peraltro collaboratore proprio del Washington Post) Jamal Khashoggi, assassinato nell'ottobre del 2018, si sospetta proprio su ordine del principe saudita Mohammed bin Salman.

Un'enorme indagine del Washington Post e altri 16 partner nel settore dell'editoria ha scoperto spyware di livello militare sugli smartphone Android e iOS di giornalisti e attivisti per i diritti umani: nel complesso sono stati individuati 37 dispositivi infettati con un software sviluppato dalla società israeliana NSO Group e ceduto in licenza ad agenzie governative, formalmente con l'obiettivo di sorvegliare criminali e terroristi. (HDblog)

Ne parlano anche altre testate

Una recente indagine di The Guardian ha cercato di fare luce su quanto la tecnologia di Apple sia preparata ad affrontare gli Spyware di NSO Group. Il problema sarebbe che le funzionalità di sicurezza di cui si vanta Apple sono un’arma a doppio taglio. (Tech Princess)

Leggi anche. Ne parla in un’intervista al Guardian, una delle testate che ha realizzato lo scoop su Pegasus, partendo da una riflessione. I governi intervengano subito per fermare gli spyware altrimenti nel mondo nessun telefono sarà più sicuro. (Reportage online)

Lo spyware Pegasus. Pegasus è un malware in grado di infettare i cellulari superando le barriere di difesa sia dei dispostivi iOS che quelli Android. Le versioni più moderne dello spyware in esame possono hackerare per un lungo periodo uno smartphone senza che all’apparenza risulti compromesso. (Sicurezza.net)

Come scritto in precedenza, Pegasus è uno spyware sviluppato dall’azienda israeliana NSO Group con l’obiettivo dichiarato “di fornire ai governi autorizzati la tecnologia necessaria a combattere il terrorismo e la criminalità”. (DR COMMODORE)

A lanciare l'allarme è Edward Snowden, l'informatico statunitense che ha rivelato al mondo lo scandalo dei programmi di sorveglianza di massa della National security agency (Nsa). Secondo Snowden, tra i maggiori rischi legati alla diffusione dello spyware vi è quello di una sorveglianza sempre più invasiva da parte delle forze di intelligence o di polizia. (SassariNotizie.com)

NSO Group, azienda israeliana leader nella produzione di spyware, nega di aver mai venduto Pegasus a chi non lo usi per combattere il crimine. Inoculato in oltre 50.000 smartphone riconducibili a capi di stato, di governo e a giornalisti, il trojan Pegasus sarebbe stato usato come arma politica. (Policymakermag)