Tutti i soprannomi che Trump ha dato ai suoi avversari

Wired.it ESTERI

Ma d’altronde Trump è un presidente che ci ha dato molte prime volte.

Per provare a denigrarlo, da almeno due anni l’ex tycoon chiama Biden Sleepy Joe, ovvero “Joe l’addormentato”.

Si può immaginare che l’offensivo nickname nasca dal fatto che spesso negli ultimi anni Biden è apparso stanco o poco tempestivo nel rispondere alle domande, anche per via dei suoi 77 anni.

Ma niente sembra poter limitare l’ossessione di Trump per i soprannomi dispregiativi. (Wired.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Siamo molto vicini ad avere un vaccino", ha detto a una sessione di domande e risposte con gli elettori in Pennsylvania in onda su ABC News. Al dibattito dell’Abc è stato chiesto a Trump perchè avesse minimizzato la gravità della pandemia da Covid-19, che ad oggi ha ucciso quasi 200.000 persone negli Stati Uniti. (Giornale di Sicilia)

La rilevazione in questione è quella settimanale di Rasmussen, e il margine – va detto – è risicatissimo: 47% a 46%. Prima di certificare il sorpasso, l’istituto Rasmussen – nella rilevazione di settimana scorsa – dava Biden al 48% e il presidente uscente al 46%. (Open)

Occhi puntati sulla Florida. Troppo poco per dormire tranquilli (Business Insider Italia)

Con un sistema sanitario già debole, l’India vede diffondersi i contagi a un ritmo sempre più rapido su tutto il Paese: solo negli ultimi 11 giorni è stato rilevato 1 milione di infezioni. Sono saliti a 29,5 milioni i casi di Coronavirus nel mondo, mentre le vittime hanno superato quota 935 mila, secondo i dati della Johns Hopkins University. (Open)

Trump infatti afferma che tra 3-4 settimane sarà possibile ricevere il vaccino, dopo l’approvazione della FdA (Food and Drugs Administration). L’emergenza Coronavirus continua a colpire il mondo, ed al momento l’unica nazione ad aver pubblicato il vaccino è la Russia. (Inews24)

Il vaccino anti-Covid 19 potrebbe essere pronto nell’arco di “tre o quattro” settimane. Parola di Donald Trump, che è tornato a difendere la sua gestione dell’emergenza, affermando di non aver “minimizzato” i rischi della pandemia. (L'HuffPost)