Quirinale: capigruppo, durante voto capienza max 200 grandi elettori

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Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio dopo aver esaminato le proposte dei questori.

Nelle tribune invece potranno accedere circa 100 grandi elettori

Roma, 13 gen. (LaPresse) – Solo 200 parlamentari potranno accedere contemporaneamente in Aula a Montecitorio durante le votazioni per il presidente della Repubblica.

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Infine, a differenza del passato, sarà vietato l’ingresso agli ospiti esterni Ciascun gruppo parlamentare deciderà chi resterà in proporzione alla sua consistenza, mentre nelle tribune invece potranno accedere 106 parlamentari senza contingentamento per gruppo. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

A rivelare il tentativo è un big del centrodestra, all’indomani della bagarre che in Assemblea ha certificato la spaccatura tra un pezzo dello stesso centrodestra e il presidente Musumeci. Intanto, Musumeci ha convocato per stamattina la giunta, probabilmente per formalizzare il ritiro delle deleghe (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

- PALERMO, 13 GEN - "Indignazione" è il sentimento nei partiti per lo sfogo di ieri sera del governatore Nello Musumeci, che in una diretta Facebook dopo avere minacciato a caldo le dimissioni per lo sgambetto di alcuni franchi tiratori che non lo hanno votato come grande elettore dando il loro consenso al candidato del M5s Nunzio Di Paola, ha annunciato l'azzeramento della giunta definendo quei parlamentari "disertori, "ricattatori", "scappati di casa", "vili", pavidi". (Ansa)

. Regione, Musumeci azzera la Giunta: "Franchi tiratori ricattatori, sono scappati di casa". (Sikily News)

Inoltre azzera la giunta e subito dopo annuncia di volerla ricomporre, ma facendo riferimento sempre agli stessi deputati di maggioranza che lui stesso oggi ha duramente attaccato. "Non penso - aggiunge - che ai siciliani interessi chi vada in Parlamento a Roma per l'elezione del Presidente della Repubblica (CataniaToday)

“Musumeci, ha trovato il coraggio di azzerare la giunta solo in occasione del voto per i delegati al Quirinale, colpito nell’orgoglio e nelle preferenze, e non per rimediare a tutto quello che sta accadendo in Sicilia, di fronte al caos in cui ha gettato i siciliani e di cui ha responsabilità politica. (il Fatto Nisseno)