Civitavecchia celebra il 25 aprile

Civitavecchia celebra il 25 aprile
Tuscia Web INTERNO

Previsti una serie di appuntamenti per la giornata di domani : Civitavecchia – La sede del Comune Civitavecchia – Riceviamo e pubblichiamo – Per il 79esimo anniversario della Liberazione, il sindaco e il comandante del Ce.Si.Va. dell’esercito e alle autorità militari e civili della città, domani alle 10,30 daranno il via alle celebrazioni nel parco della Resistenza con la deposizione di una corona di fiori davanti al monumento dedicato agli Ex Internati. (Tuscia Web)

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/04/2024 06:00:00 (Tp24)

Due, perché è una festa contro gli italiani del giorno prima, ovvero non considera che gli italiani fino allora erano stati in larga parte fascisti o comunque non antifascisti e dunque istiga alla doppiezza e all’ipocrisia. (Il Giornale d'Italia)

Gli appuntamenti che vedranno la presenza del sindaco e degli assessori della giunta in occasione della Festa della Liberazione e nella giornata di vigilia sono molti. (Il Messaggero Veneto)

Perché non celebro il 25 aprile, festa non inclusiva e contro italiani "del giorno prima", che non rende onore al nemico e nega dignità e memoria

La scoperta è stata fatta questa mattina nell'area del Lungomare Vittorio Emanuele III durante la cerimonia di deposizione della corona d'alloro in ricordo di Pandiani, tra i protagonisti della lotta di liberazione che ha combattuto contro i nazifascisti sui monti dell'Alta valle del Reno, in Emilia Romagna. (Tarantini Time Quotidiano)

Sono centinaia e continuano a crescere le manifestazioni in tutta Italia per il 25 aprile, tanti gli appuntamenti anche in provincia di Siena. Un giorno di lotta per la Pace, di sostegno alla Costituzione e per combattere i nuovi fascismi. (RadioSienaTv)

Uno, perché non è una festa inclusiva e nazionale, ma è sempre stata la festa delle bandiere rosse e del fossato d’odio tra due italie. Due, perché è una festa contro gli italiani del giorno prima, ovvero non considera che gli italiani fino allora erano stati in larga parte fascisti o comunque non antifascisti e dunque istiga alla doppiezza e all’ipocrisia. (Il Giornale d'Italia)