Cashback, brutte notizie in arrivo: bonus nel mirino del Governo Draghi

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In seguito al crollo del governo Conte bis, il presidente Mattarella ha deciso di affidare la guida del nostro Paese a Mario Draghi.

Brutte notizie in arrivo per tutti gli amanti del bonus cashback.

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Proprio per questo motivo si potrebbe assistere alla cancellazione di alcune misure precedentemente approvate, tra cui proprio il bonus cashback. (ContoCorrenteOnline.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il bonus bancomat, infatti, non sarebbe propriamente in linea con le direttive arrivate da Bruxelles per ottenere gli oltre 200 miliardi di euro del Recovery fund. (The Italian Times)

Come successo proprio al suo “ideatore” Conte Proprio ieri, primo marzo, in arrivo il rimborso di Stato del 10% sulle spese effettuate (entro la soglia di 150 euro), accreditato sul conto corrente. (QuiFinanza)

La Stampa del primo marzo ha sottolineato come l’esecutivo abbia a disposizione solo altri 15 giorni per modificare il testo del Recovery Plan. Il governo Draghi sta lavorando al Recovery Plan e tutte le misure non in linea con le indicazioni europee potrebbero saltare, come il bonus Cashback. (Consumatore.com)

Per i primi 100.000 che, entro il 30 giugno 2021, avranno effettuato il maggior numero di operazioni, ci sarà anche un super premio di 1.500 euro in palio. L’ultimo aggiornamento della classifica vede al primo posto un utente con 1.757 transazioni in soli 59 giorni. (Computer Magazine)

Ma, a quanto pare, potrebbe essersi trattato di una parentesi, davvero brevissima, pronta ad essere archiviata. COS’E IL CASHBACK – Più di 3 milioni di persone raggiunte, oltre 222 milioni di rimborsi per un importo in media di 69 euro a testa. (QuiFinanza)

I "furbetti del cashback" lo fanno per aumentare il numero di transazioni effettuate e salire in classifica perché per i primi 100mila ci sarà un premio da 1.500 euro. Ma per i benzinai è un salasso perché su ogni transazione pagano la commissione, senza contare l'enorme numero di rotolini di carta per scontrini che devono cambiare ogni giorno. (LA NAZIONE)