Sanremo 2020, io voglio anche la "quota gatto"

Non è un problema che si risolve certo con “la quota rosa” a Sanremo: se declinata così, perché non rivendicare allora anche una bella “quota gatto”?

In fondo non è così difficile da capire: si chiama uguaglianza, parità.

Opterei, ovvio, per una “quota pro-tuta nuda di Achille Lauro”, e “pro lacrime gay di Ferro”, per sempre.

Ma questo è un altro discorso ancora.

Ed è un messaggio che passa dai fatti, da un pensiero forte e coerente che pervade per intero uno spettacolo, un libro, una civiltà. (QUOTIDIANO.NET)

Ne parlano anche altre testate

Diletta Leotta si è esibita in un monologo sulla bellezza al Festival di Sanremo 2020. Potete dire di sì, tanto so cosa state pensando. (Tv Fanpage)

RITA PAVONE – VOTO 7. L’inossidabile Rita Pavone, 75 anni portati ancora alla grande, ha azzeccato il look da prima serata senza se e senza ma. Ma vediamo nel dettaglio i look migliori e i peggiori della prima serata: ecco le nostre pagelle. (OA Sport)

artedì 4 febbraio è andata in onda la prima puntata del Festival di Sanremo, un Festival che è partito tra le polemiche per motivi vari. Vi è piaciuta Diletta Leotta con quell’abito o anche a voi è sembrata un cioccolatino? (Caffeina Magazine)

Poi sul maxi schermo appare una simulazione dell'invecchiamento della conduttrice televisiva, quando dovrebbe avere l'età di sua nonna, nel 2076. Riconosce che essere belle è un vantaggio "sennò col cavolo che sarei qui", dice, prima di presentare la nonna Elena, naturalmente bella ad 85 anni, seduta in platea. (Giornale di Sicilia)

La catanese Leotta sul palco dell’Ariston con Amadeus e Fiorello: “La bellezza capita, non è un merito”. Riconosce che essere belle è un vantaggio “sennò col cavolo che sarei qui”, dice, prima di presentare la nonna Elena, naturalmente bella a 85 anni, seduta in platea. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

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