Vendola “Salviamo l'eredità della primavera pugliese” La Nuova Sardegna

La Nuova Sardegna INTERNO

Bari (ITALPRESS) – “Abbiamo il dovere di difendere l’eredità preziosa della ‘primavera pugliesè, cioè di difendere con le unghie e con i denti la storia del grande cambiamento che in un ventennio ha trasformato il volto di Bari e della regione. Per questo è una follia correre divisi alle prossime amministrative e spero di cuore che prevalga in tutti la saggezza e il senso di responsabilità”. Così in una intervista a La Repubblixca l’ex governatore pugliese Nichi Vendola e presidente di Sinistra Italiana (La Nuova Sardegna)

Se ne è parlato anche su altre testate

All’indomani della rottura consumata a Bari sulla scia dell’inchiesta per voto di scambio che ha coinvolto l’ormai ex assessora Maurodinoia, Giuseppe Conte torna a parlare della scelta di cancellare le primarie del centrosinistra nel capoluogo pugliese, e anzi rilancia nel campo del PD la responsabilità: “Se Schlein volesse mantener fede all’impegno preso a marzo del 2023 quando fu acclarata segretario del partito democratico al grido di ‘libererò il partito democratico da ‘capibastone’ e ‘cacicchi’ lei troverebbe in me il più grande partner”. (Il Fatto Quotidiano)

Il M5S, infatti, dopo lo 'strappo' di Bari, quando Conte, in seguito alla nuova inchiesta sulla compravendita di voti, decide di rinunciare alle primarie con il Pd, anche in Piemonte sceglie la corsa in solitaria candidando Sarah Disabato. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Schlein sul candidato sindaco Vito Leccese: "Lo sosterremo anche se vorrà tentare il dialogo per trovare una soluzione unitaria, ma senza accettare imposizioni". Ma il tema dell'alleanza non sembra interessare il Movimento 5 Stelle (AGI - Agenzia Italia)

Si tratta delle spese necessarie per tutta l’organizzazione dei gazebo e che i due candidati dovranno dividere, come da accordi presi tra le parti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il leader M5S, Giuseppe Conte, si esprime così a ‘Accordi&Disaccordi’ sul Nove parlando del rapporto con il Pd guidato da Elly Schlein. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Fu ambiguo rispetto alla guerra civile spagnola, prestando un aiuto insufficiente alle forze repubblicane a alla fine fu travolto dall’inizio della seconda guerra mondiale. Governò per un biennio, dal 1936 al 1938, e fu un’esperienza culturale prima ancora che politica. (L'HuffPost)