Ordinanza Zaia: nei locali solo seduti e torna l'obbligo della mascherina se non si consuma

VeronaSera INTERNO

4 - È sempre consentita e fortemente raccomandata la vendita con consegna di alimenti e bevande a domicilio.

Si tratta di una serie di disposizioni che di fatto intervengono in particolare a regolamentare l'attività del settore "ristorazione".

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha firmato la sua nuova ordinanza regionale, annunciata questa mattina, per contrastare la diffusione del coronavirus Sars-CoV-2. (VeronaSera)

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Nel frattempo, come ha annunciato Luca Zaia in conferenza stampa, è in arrivo un’ordinanza con nuove regole per la consumazione nei bar. Da oggi e fino al 5 marzo sarà consentito consumare al bar soltanto da seduti, anche all’esterno dei locali. (Open)

Ecco il testo dell’ordinanza anti assembramenti varata dal presidente della giunta regionale del Veneto, Luca Zaia. In cinque punti il presidente della giunta regionale Luca Zaia autorizza una stretta anti movida dopo le proteste e le richieste di sindaci e prefetti. (il mattino di Padova)

I sindaci, inoltre – prevede l’ordinanza – potranno disporre la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, allorquando valutino sussistente il rischio di assembramento, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie Vietata anche la consumazione di alimenti e bevande per asporto nelle vicinanze dell’esercizio di somministrazione. (L'Amico del Popolo)

L'ordinanza sarà valida fino al 5 marzo (data di scadenza del Dpcm), a meno di provvedimenti intermedi del Governo. Entra in vigore oggi la nuova ordinanza per contenere gli assembramenti e la diffusione del contagio da coronavirus annunciata ieri dal presidente della Regione Luca Zaia nel corso del punto stampa dalla sede della protezione civile di Marghera. (VeneziaToday)

"Oggi presento una nuova ordinanza per dare indicazioni utili a cittadini e amministrazioni per evitare assembramenti pericolosi. Consentita dalle 15 alle 18 la somministrazione con consumazione di bevande e alimenti da seduti sia all'esterno che all'interno dei locali. (La voce di Rovigo)

Invio il mio pensiero ai sopravvissuti all’Esodo ancora in vita, tanti dei quali risiedono nel nostro Veneto, terra che condivide con le loro provincie di origine antichi legami storici, di lingua e di attaccamento secolare a Venezia - conclude il presidente Zaia - Nella nostra regione hanno trovato una casa all’indomani della tragedia; qui troveranno per sempre fratellanza, rispetto e comprensione per la loro vicenda storica, così drammaticamente sofferta» Con queste parole il presidente del Veneto, Luca Zaia, rivolge il pensiero alle vittime dei tragici eccidi che si verificarono nelle zone lungo il confine orientale a conclusione della seconda guerra mondiale, e a coloro che scelsero la via dell’esilio da Venezia Giulia, Istria e Dalmazia. (TrevisoToday)