‘Ndrangheta, i nomi degli arrestati nell’operazione “Platinum”

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Sono 33 gli arresti per traffico internazionale di droga, riciclaggio, intestazione fittizia di beni, estorsione e altri reati, aggravati dalle modalità mafiose nell’ambito dell’operazione “Platinum-Dia” cui hanno preso parte le forze dell’ordine di Italia, Germania, Spagna e Romania.

In particolare, in Italia sono state arrestate 30 persone, con 44 indagati, 42 perquisizioni e sequestro preventivo di 5 società, 12 immobili, denaro contante e beni per 5 milioni di euro. (Zoom24.it)

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Happy 0 0 % Sad 0 0 % Excited 0 0 % Sleepy 0 0 % Angry 0 0 % Surprise 0 0 % Sempre nell’ambito della medesima attività di contrasto, lo stesso personale rinveniva, presso il quartiere Pistoia di Catanzaro, un contenitore con all’interno alcuni involucri contenenti 62 grammi di cocaina, che, al dettaglio, avrebbero fruttato alla criminalità locale circa 8000 euro. (Corriere di Lamezia)

Le indagini in Sardegna sono state eseguite di concerto con i Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, co-delegati dall’autorità giudiziaria torinese La 'ndrangheta di San Luca faceva affari in Sardegna. (YouTG.net)

Nell’ambito della medesima operazione, di respiro internazionale, personale della Direzione Investigativa Antimafia di Torino ha proceduto, in Italia e all’estero, all’esecuzione di provvedimenti di sequestro denaro o beni per equivalente per un ammontare complessivo di 7 milioni di euro, di cui circa 630 mila scaturiti anche da risultanze investigative di quest’Arma, nonché all’esecuzione di decreti di perquisizione nei confronti di 42 (quarantadue) obiettivi collocati sul territorio nazionale (nessuno in Sardegna) ed altri 46 (quarantasei) situati in Germania (Sardegna Live)

Si tratta della famiglia Agresta, storico casato di mafia da tempo radicato nella cintura nord di Torino e dei Giorgi di San Luca attivi anche nel Land del Baden Wuttenberg in Germania. Una trentina gli arresti che colpiscono le famiglie di Volpiano (provincia di Torino) e San Luca, considerata la “mamma” del Crimine calabrese. (Video - La Stampa)

A finire dietro le sbarre, al termine di un’articolata indagine firmata dal sostituto procuratore Valerio Longi, sono stati gli «imprenditori» del clan. Della famiglia Agresta, per la precisione. (Corriere della Sera)

L'operazione "Platinum - Dia" si inserisce nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata di matrice 'ndranghetista e trae origine dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, discendente di due delle famiglie più influenti della 'ndrangheta aspromontana - Agresta/Marando - egemoni anche in Piemonte e Lombardia, rilasciate alla Procura di Torino a partire dall’autunno del 2016. (L'Eco del Chisone)