Svelato il mistero del cuore di Maradona: ecco dov’è finito

La Gazzetta dello Sport ESTERI

Un’operazione portata a termine con una serie di precauzioni perché sui social si stava pianificando un attacco con l’obiettivo di rubare il cuore di Maradona e tenerlo come trofeo

Prelevato durante l’autopsia, sarà conservato per 10 anni in formaldeide al dipartimento di Anatomia patologica di Buenos Aires. Dov’è finito il cuore di Diego Armando Maradona?

Così il 2 dicembre 2020, a una settimana esatta dalla morte di Maradona, cuore, fegato e reni sono stati trasferiti al Dipartimento di Anatomia Patologica della Soprintendenza scientifica della Polizia della provincia di Buenos Aires. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri media

LEGGI: Maradona, non solo Giannina quanti figli ha e chi sono. Sono sorti, dunque, dei dubbi legati alle prescrizioni dei medici nei suoi confronti: si teme proprio i farmaci possano essere stati la causa della morte. (Contra-Ataque)

Rientrato a Tigre a osservare un lungo periodo di convalescenza dopo l'intervento, Maradona muore improvvisamente per un edema polmonare acuto conseguente a un'insufficienza cardiaca. L'esperienza più significativa alla guida della seleccion argentina, condotta ai Mondiali del 2010 e portata fino ai quarti di finale. (TUTTO mercato WEB)

Secondo il Medico, Maradona era “dipendente da tutto: droghe, alcol, tabacco, sesso, qualunque cosa”. Alvarez entrò in Argentina a 16 anni e se ne andò a 17″ (Il Primato Nazionale)

«È morto Maradona». Dopo la sua morte il feretro è stato esposto in una camera ardente allestita all’interno della Casa Rosada a Buenos Aires, dove migliaia di persone si sono messe in coda per tributare l’ultimo saluto al campione argentino. (Corriere della Sera)

Questa l’indiscrezione che ha fatto scalpore nei giorni scorsi, di quotidiano in quotidiano e di tweet in tweet. L’organo è stato estratto durante l’autopsia per ulteriori studi: una procedura spesso applicata quando le ragioni della morte non sono chiare. (IlNapolista)

Confermata dal sito. Avenida Amancio Alcorta y Luna, Buenos Aires. (Il Mattino)